Dopo la messa alla porta della badante Ucraina che aveva occupato la casa dell’anziana che assisteva, vigili urbani e forze dell’ordino hanno eseguito altri due sfratti.
Il primo ha riguardato un’abitazione di Via Gesualdo, nei pressi della questura, dove è stata sgomberata una giovane donna che aveva occupato la casa alla morte dello zio che accudiva. Nonostante la signora fosse residente ad Avellino, le forze dell’ordine si sono presentate di buon mattino per intimarle di lasciare la casa. Maria Carmela Gesualdi, disoccupata, 25enne e sposata, ha annunciato ricorso contro il comune perché non sa dove andare.
Qualche problema si è registrato in occasione dell’esecuzione di un altro provvedimento di sgombero. Si tratta dell’intervento in Via Basile a Rione Mazzini. Ad essere sfrattata la 45enne Annamaria Spiezia. Dal 2001, dopo la separazione, la donna si era trasferita a casa della madre. Non sono mancati momenti di tensione. Spiezia ha avvertito un malore ed è stata chiamata un’ambulanza. Annamaria viveva in quell’alloggio con il figlio da circa 12 anni, una casa mantenuta anche alla morte della madre legittima assegnataria.
Gli sfratti riprenderanno dopo pasqua. Almeno un’altra trentina quelli da eseguire. Il comune è determinato a portare avanti l’operazione e ad assegnare gli alloggi ai alloggi proprietari. Per gli sfrattati che non hanno una soluzione alternativa, non restano che amici, parenti, o il dormitorio della Caritas.
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