Prosegue la strategia di contrasto al traffico, allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, posta in essere dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Infatti, ad appena due giorni di distanza dall’arresto di uno spacciatore con 31 dosi di cocaina, nella notte appena trascorsa è stato arrestato un altro pusher e questa volta con un carico ben più pesante. Il tutto è stato, ancora una volta, reso possibile proprio grazie all’intensificazione degli specifici servizi da parte dei carabinieri di tutta la provincia di Avellino e, in particolare, dei militari della Stazione di Solofra.
Infatti, intorno alle ore 22:30 di ieri lunedì 21 maggio, la pattuglia automontata della Stazione Carabinieri di Solofra, nel corso di un servizio perlustrativo nell’ambito del territorio di quel comune amministrativo e finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere – ma con specifico riferimento a quelli in materia di stupefacenti – hanno intimato l’alt a un’autovettura Suzuki Swift di proprietà di un 33enne noto per i suoi trascorsi in materia di stupefacenti. Il conducente, alla vista dei militari in uniforme, non ha però assolutamente rallentato la marcia e, omettendo di ottemperare all’alt, si è dato ad una precipitosa fuga ad elevata velocità lungo le strade del solofrano, zigzagando per seminare i carabinieri e sottrarsi al controllo.
Visto che i carabinieri non accennavano a lasciare l’inseguimento, il conducente provava a gettare una busta dal finestrino dell’autovettura in corsa, che veniva subito recuperata dagli stessi militari operanti, che poco dopo riuscivano anche a recuperare e fermare il fuggitivo grazie all’immediato ausilio fornito dai colleghi della limitrofa Stazione di Montoro Inferiore. Aperta la busta ch’era stata gettata dal finestrino, i carabinieri hanno trovato ben 6 panetti di hashish, uniti tra di loro in un confezionamento fatto con del cellophane trasparente e aventi un peso complessivo di 602 grammi.
Immediata è scattata anche la perquisizione a casa dell’uomo, residente anagraficamente ad Avellino ma di fatto domiciliato proprio nella città della concia, a casa del quale i carabinieri hanno rinvenuto altre due stecchette di hashish per ulteriori 4,0 grammi, un bilancino di precisione, un grosso coltello con la lama annerita (chiaramente usato per il taglio dello droga), nonché vario altro materiale inerente all’attività di spaccio e la bellezza di 8.200 euro in contanti, più due carte ricaricabili postepay.
Terminati tutti questi atti investigativi, mentre la droga veniva sigillata per le successive indagini chimico-merceologiche da effettuarsi a cura del Laboratorio Analisi Scientifiche (LAS) del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno, l’uomo veniva tratto in arresto con l’accusa specifica dell’articolo 73 del D.P.R. 309/1990, cioè per la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle incombenze relative all’arresto, il solofrano è stato accompagnato direttamente alla casa circondariale di Avellino – Bellizzi Irpino, ove dovrà permanere in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria avellinese.
Commenta l'articolo