Chiesto il rinvio a giudizio per i 15 indagati nel processo per la strage del bus di Monteforte. Tra questi i vertici della società Autostrade spa, ritenuti responsabili a vario titolo della morte di 40 persone che il 28 luglio del 2013 persero la vita a bordo del pullman precipitato dal viadotto Acqualonga dell’Autostrada A16 Napoli Canosa, nel territorio di Monteforte Irpino. Questa mattina l'udienza preliminare – presieduta dal Gup del Tribunale di Avellino Gianfrancesco Fiore – che si è tenuta nell’aula speciale allestita presso la Sala Blu dell’ex Carcere Borbonico di Avellino. Il processo riprenderà il prossimo giovedì 14 gennaio 2016. Oggi è stata data la parola alla pubblica accusa, rappresentata dal Procuratore Capo di Avellino, Rosario Cantelmo, e dai pm Cecilia Annecchini e Adriano Del Bene, per la presentazioni delle richieste.
Lo scenario della tragedia è stato ricostruito attraverso modelli 3d. I 15 indagati sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di reati che vanno dall’omicidio colposo plurimo al disastro colposo, ma anche di falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio.
Commenta l'articolo