Ieri, nel primo pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Baiano, dopo ininterrotte ricerche ed indagini avviate durante la decorsa notte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Avellino diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, hanno tratto in arresto un soggetto del posto 50enne, resosi responsabile di tentato omicidio e porto abusivo di arma e deferito in s.l. altri due soggetti della zona rispettivamente di 51 e 25 anni.
Nel dettaglio, i militari della Stazione di Montoro Inferiore unitamente a quelli del dipendente N.O.RM. – Aliquota Operativa, in seguito ad intensa e prolungata attività info-investigativa sono riusciti ad identificare i soggetti suindicati, arrestandone uno e denunciando altri due. La persona arrestata, alle precedenti ore 23:00 circa del 07/11/2014, nelle vicinanze di un noto bar, a seguito di una discussione da lui ingaggiata, con un extracomunitario di nazionalità nigeriana di anni 20, gli tirava uno schiaffo in faccia, reazione dovuta a futili motivi. Il ragazzo, preso dalla paura è scappato via e riuscendo a ritornare presso la sua struttura alloggiativa ubicata a poca distanza. L’aggressore, in evidente stato di ebbrezza, è andato presso la propria abitazione ed ha prelevato la propria pistola tipo revolver e si è diretto presso la struttura dove attualmente alloggiano alcuni extracomunitari, tra i quali la predetta vittima. Nella circostanza, il malintenzionato, con pistola in mano, prima ha cercato di entrare nei locali interni colpendo violentemente con pugni il portone d’ingresso della struttura e poi, vedendosi notato da alcuni extracomunitari dalla fessura di una finestrella, ha staccato i cavi della corrente della lampadina del pianerottolo per non farsi vedere. Non riuscendo ad entrare, si è posizionato nella parte della facciata frontale dell’immobile ed ha lasciato partire tre colpi di pistola in direzione del muro e di una finestra. Dei colpi esplosi, una pallottola è penetrata anche all’interno di una stanza da letto andando ad impattare su una parete ad altezza uomo. Nel frattempo alcuni immigrati presenti all’interno hanno fatto appena in tempo a ripararsi dietro alcuni muri per evitare i proiettili. L’aggressore, accompagnato nell’azione criminale dai due soggetti su menzionati (in seguito denunciati) dopo l’ azione delinquenziale si sono allontanati. I carabinieri a seguito di una accurata ricostruzione dei fatti ed al ritrovamento di importanti prove, si sono recati presso l’abitazione dell’aggressore ed hanno rinvenuto la pistola su menzionata e diverse munizioni, tutto sottoposto a sequestro penale. L’arrestato è stato condotto in carcere.
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