“Apprendo dalla stampa che, a pochi giorni dalla imminente consultazione elettorale, sarebbe stato richiesto il rinvio a giudizio per i fatti dell’Isochimica per 29 persone, tra cui il sottoscritto. Mi corre l’obbligo di precisare di non aver ricevuto notificazione di atti processuali al riguardo.
Il procedimento in questione mi vedrebbe indagato per due ipotesi di reato, una relativa ad un fatto colposo già prescritto e l’altra riguardante una omissione di atti d’ufficio per aver, all’epoca dei fatti in veste di sindaco del Comune di Avellino, ordinato alla curatela del fallimento Isochimica l’esecuzione degli interventi di bonifica dei luoghi e non averli fatti eseguire d’ufficio dall’Ente Municipale.
In ordine a quest’ultima ipotesi di reato rappresenterò serenamente le ragioni del mio operato, ove sarò chiamato a rispondere innanzi alla Autorità Giudiziaria”.
Così il dottore Giuseppe Galasso, candidato al Consiglio Regionale della Campania, in merito alla notizia apparsa sugli organi di informazione relativa alla vicenda Isochimica.
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