Il Comitato d’onore per il centenario dell’assassinio di Ferdinando Cianciulli (22 febbraio 1922-22 febbraio 2022) presenterà il 14 aprile presso il Teatro “Adele Solimene” di Montella i due volumi redatti da Mario Garofalo, Paolo Saggese e Giuseppe Iuliano. Un omaggio al personaggio storico nell’anno del centenario della sua morte.
Montella - “A cento anni dall’assassinio di Ferdinando Cianciulli riteniamo doveroso ricordarlo perché uomini come lui hanno segnato la nostra storia culturale e politica e diventati patrimonio collettivo di una Comunità, testimonianza fondamentale per i più giovani”, così il Comune di Montella omaggia il suo concittadino illustre.
Questa è la motivazione che, su sollecitazione di Mario Garofalo e Paolo Saggese, ha dato vita, nei primi mesi dello scorso anno, al Comitato d’onore per il centenario della morte di Ferdinando Cianciulli, a cui hanno aderito: Francesco Barra, Giuseppe Iuliano, Generoso Picone, Cecilia Valentino e Anna, Adriana e Raffaele Dello Buono, nipoti di Ferdinando Cianciulli.
Per la celebrazione dell’evento il Comitato ha lavorato alla stesura di questi due volumi, un “corpus” di saggi e di documenti che consegnano un profilo “a tutto tondo” del politico e del pubblicista che ha segnato la vita sociale, culturale e politica di Montella e dell’Irpinia tutta.Le due pubblicazioni saranno presentate in un Convegno in programma il 14 aprile alle ore 17:00 presso il Teatro “Adele Solimene” di Montella ed hanno il considerevole merito di arricchire il patrimonio culturale irpino di elementi storico-sociali nuovi o ancora non del tutto esplorati.
I due volumi dedicati a Cianciulli
“Ferdinando Cianciulli. Passione e ideologia. Scritti scelti” è stato interamente curato da Mario Garofalo e propone una selezione completa degli scritti, con una Appendice sulla storia del Partito socialista irpino dal 1900-1922, di cui è stato fondamentale protagonista.
“Ferdinando Cianciulli Martire del socialismo A cento anni dal suo assassinio (22 febbraio 1922-22 febbraio 2022) – Con un omaggio a Giovannina Morrone” è stato curato da Paolo Saggese e Giuseppe Iuliano con saggi di Francesco Barra, Generoso Picone e Cecilia Valentino.
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