E’ stato rinviato al prossimo 11 dicembre il consiglio d’amministrazione di Industria Italiana Autobus. Nella sede notarile di via Visconti a Roma, si è deciso di attendere ancora e superare le perplessità di uno dei possibili, e ora sempre più certo, partner pubblici della ricapitalizzazione societaria: Ferrovie dello Stato. Il fallimento pare scongiurato. Ma non sono trapelate informazioni sul rinnovo della cassa integrazione. Per le ex tute blu di Flumeri e i colleghi di Bologna e’ stata una altra giornata di attesa senza evoluzioni ufficiali. “Torniamo in Irpinia con un pugno di mosche in mano - commenta l’rsa di fabbrica Uilm Lello Colello -. Chiediamo al governo di convocare un nuovo tavolo al Mise prima del cda”.
LA NOTA DELLA CGIL
«La lotta paga», così il segretario generale della Cgil di Avellino, Franco Fiordellisi, oggi in presidio a Roma con il segretario nazionale Fiom, Michele De Palma, la rsa Iia, Silvia Curcio, e la rsa Fca, Italia D'Acierno.
«Con una delegazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Industria Italiana Autobus di Flumeri e di Bologna abbiamo presidiato la sede della società Iia. Anche grazie alla nostra pressione è stato scongiurato il fallimento: ci sarà, come da tempo abbiamo chiesto, la possibilità di strutturare un intervento di Invitalia, Leonardo e Fferrovie dello Stato. La soluzione odiernea non è definitiva, ma rappresenta un ulteriore passo in avanti dopo le rassicurazioni del vice premier e Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha annunciato, l'altro giorno a Caivano, che l’azienda provvederà al pagamento degli stipendi. È utile ribadire che oggi è stato, comunque, scongiurato il rischio di portare i libri contabili in tribunale». «Resta la nostra preoccupazione per la ricapitalizzazione dell’azienda e il rischio chiusura dell’attuale proprietà, rimarcando la necessità di partecipazioni pubbliche. Per garantire un futuro occupazionale ai dipendenti dei due stabilimenti di Bologna e di Flumeri continueremo la nostra battaglia affinché ci sia una risoluzione positiva e compiuta per il polo della mobilità e degli autobus in Italia».
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