Un socio esclusivamente pubblico subentrerà a Finmeccanica. L’assetto societario però non cambierà fino alla prossima primavera e tra gli obiettivi c’è anche la quotazione in borsa. Sono questi alcuni aspetti emersi durante il confronto romano di ieri sera fra i delegati del Mise, Direttore Generale Giampietro Castano, i vertici della IIa con Stefano Del Rosso e Paolo Stern, e le organizzazioni sindacali. La discussione al tavolo ministeriale si è poi concentrata sulla programmazione del lavoro a breve e lungo termine: con la tranquillità delle commesse ottenute, l’ad Stefano Del Rosso ha pianificato la costruzione dei nuovi bus fra i due stabilimenti. Bologna produrrà 128 autobus, mentre per Flumeri sono previsti 258 autobus completi. La capacità produttiva della Valle Ufita è risaputa in confronto alla fabbrica di Bologna, di fatti anche le 374 scocche dei pullman prodotti in Italia dovranno esser realizzate dallo stabilimento di Flumeri. L’acquisizione delle ultime commesse consentirà di accelerare la produzione: l’azienda in portafoglio ha 473 pullman da consegnare entro il 2018, e 70 per il 2019. Sempre in Valle Ufita, inoltre, l’obiettivo è di far ritornare a lavoro 170 addetti entro il mese di aprile e 240 il prossimo anno. In più, essendoci l’impianto di ferrolastratura oltre ai 35 saldatori in organico c’è l’esigenza di individuarne altri 42. E sarà compito delle organizzazioni sindacali rintracciare la disponibilità di altri lavoratori con questa specializzazione. Tutti punti che saranno di nuovo in discussione nel Prossimo Incontro in plenaria il 18 dicembre a Roma alla ore 10,00.
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