Si è tenuto in mattinata presso il Mise, alla presenza della viceministra Bellanova e degli assessori Palmacosta e Lepore rispettivamente della Regione Emilia Romagna e Campania, l’incontro con la direzione aziendale di Industria italiana Autobus sullo stato di avanzamento della reindustrializzazione e rioccupazione degli stabilimenti di Bologna e Valle Ufita.
''Le novità di cui siamo stati informati nel corso dell’incontro dalla direzione aziendale - si legge in una nota della Fiom - sono che il 26 giugno è stata erogata la trance di finanziamento di Invitalia per gli investimenti sullo stabilimento campano, inoltre l’Inps ha saldato quanto anticipato dall’azienda di integrazione salariale ai lavoratori.Per lo stabilimento di Bologna con un investimento di 278 mila euro è in corso la ristrutturazione degli uffici che dovrebbe terminare entro l’estate, come entro settembre l’azienda ha informato del fatto che il 30 settembre saranno terminati i lavori di ristrutturazione della parte produttiva. Il processo di rioccupazione dei lavoratori vedrà entro ottobre il ritorno in fabbrica di 50 lavoratori e entro dicembre di 110 viste le commesse ad oggi previste.Per lo stabilimento di Flumeri oltre agli investimenti in corso per la produzione delle scocche e di autobus completi, la direzione aziendale ha annunciato la possibilità di ripristino del processo di cataforesi che ha bisogno di ulteriori investimenti. Con la previsione produttiva ad oggi, l’azienda prevede la rioccupazione di 130 lavoratori entro agosto e di 160 entro dicembre.Stante le previsioni e le dichiarazioni della direzione aziendale, nonostante un ritardo strutturale sul programma condiviso in sede ministeriale, la vera novità dell’incontro di oggi è la decisione di produrre negli stabilimenti italiani le commesse nazionali. Questo è un obiettivo strategico che con i lavoratori abbiamo raggiunto.Inoltre, la decisione del governo di investire sul rilancio del trasporto pubblico collettivo, stanziando alcuni miliardi, è un altro risultato della piattaforma sindacale per la quale i lavoratori si sono mobilitati in questi anni.Il governo si è impegnato inoltre a verificare, nel rispetto dell’autonomia degli enti e istituzioni, il rispetto delle linee di indirizzo generale nei bandi: evitando il massimo ribasso, premiando la qualità con la comparazione dei prodotti. Visto l’andamento delle gare, che nel caso Busitalia la quasi totalità dei mezzi banditi è stata vinta da un solo produttore estero. Pertanto il governo si è impegnato a verificare presso Consip le scelte strategiche ed i principii che orienteranno i bandi. La Fiom ritiene indispensabile un approfondimento e verifica del piano presentato oggi dall’azienda nei due stabilimenti con i delegati e le organizzazioni sindacali. In quella sede approfondire tutti i problemi ancora aperti e raggiungere le intese utili. In particolare per lo stabilimento di Bologna l’utilizzo del contratto di solidarietà per garantire i lavoratori fino a novembre quando tutti torneranno in produzione, mentre per Flumeri è indispensabile un costante confronto per l’allineamento tra processo di rioccupazione e cassa straordinaria.La Fiom ritiene fondamentale che il governo dia una linea d’indirizzo che garantisca ai cittadini il diritto di avere un trasporto pubblico collettivo sicuro, innovativo, ecologico e ai lavoratori degli stabilimenti di Bologna e Flumeri il diritto al lavoro vista la professionalità, le competenza e la forza che in tutti questi anni hanno posto per tenere in Italia la produzione di autobus''.
Commenta l'articolo