Non c’è ancora la data ufficiale per le prossime amministrative, ma c’è già fermento nei comuni chiamati al voto. In Valle Ufita sono quattro quelli che andranno alle urne: Flumeri, Fontanarosa, Gesualdo e Grottaminarda, quest’ultimi due in anticipo rispetto al naturale termine del mandato.

A Flumeri, il sindaco Angelo Lanza è in attesa del decreto ministeriale che certifichi che il suo comune ha una popolazione al di sotto dei tremila abitanti, e che quindi gli permetta di correre per il terzo mandato consecutivo. Sta valutando una sua ricandidatura, al momento la soluzione più accreditata, il sindaco di Fontanarosa, Giuseppe Pescatore. Il primo cittadino, che correrebbe per il secondo mandato, è pronto a ripresentarsi con buona parte della squadra che lo aveva sostenuto 5 anni fa, quando però non aveva avuto rivali e si era scontrato con una lista civetta.

A Gesualdo, dopo le dimissioni di parte della maggioranza, la lista Il Sole, che fa riferimento all’ex primo cittadino Edgardo Pesiri è in fase di valutazione. Il notaio, eletto nel 2018, sta riflettendo se ripresentarsi o meno alle urne, forte comunque dell’appoggio di chi con lui, quattro anni fa, aveva strappato la guida del paese a Domenico Forgione. Nel caso dovesse venire meno il nome di Pesiri, la maggioranza è già al lavoro per individuare una nuova figura politica da poter candidare a sindaco. Forgione dalla sua, con la lista “La Vela”, dovrebbe essere anche quest’anno della partita. Ci potrebbe essere, però, una terza compagine in campo: quella dei tre dimissionari che insieme alla minoranza hanno determinato la fine dell’amministrazione Pesiri. Si tratta dell’ex vice-sindaco Bianco e dei consiglieri D’Onofrio e Di Foggia. Intanto, in paese, è nato un Comitato Civico chiamato “Gesualdo Ventidue”, la cui costituzione è stata accolta con favore dal gruppo del Sole.

A Grottaminarda, per ora, l’unica certezza è la candidatura a sindaco dell’ex vice di Angelo Cobino: Marcantonio Spera. Il medico ha ufficializzato la sua corsa a primo cittadino la scorsa notte dopo una riunione tenuta con le altre due assessore dimissionarie (Grillo e Pascucci) e altri soggetti politici. Nella tornata elettorale del 2019, Spera, risultò il più votato con oltre 600 preferenze. Oggi è pronto alla sfida più importante, ma non è ancora chiaro con chi dovrà scontrarsi.