Michele Vignola e Gerardo Adiglietti entrano del comitato direttivo dell’Asi. I due esponenti del Partito Democratico prendono il posto dei dimissionari Salvatore Vestuto e Filuccio Tangredi.
Mantiene la carica di presidente Giulio Belmonte, così come restano nel Cda Maurizio Petracca e Modestino Iandoli. Resta scoperto per ora, dopo le dimissioni di Di Iorio, il posto riservato alla Regione. Passa dunque l’accordo Pd-Udc, mentre per un solo voto restano fuori Nuovo Centrodestra e Forza Italia: 27 i voti per Vignola, 17 per Adiglietti, uno in meno, 16, per Gino Cusano, delegato della Provincia sostenuto da Gambacorta, candidato a rappresentare l’Ufita. Dunque, dopo settimane di polemiche si riparte. Resta da chiarire un punto, fondamentale, sollevato da Gambacorta. Le nuove norme infatti prevedono l’incompatibilità tra la carica di sindaco e quella di membro del comitato direttivo dell’Asi. Ciò significa che Vignola, primo cittadino di Solofra, presto potrebbe essere dichiarato decaduto. Si attende parere legale entro 15 giorni. Dal punto di vista politico l’operazione Asi certifica il riavvicinamento tra demitiani e Pd. Da registrare anche la diminuzione dei membri del Cda da 7 a cinque e la riduzioni delle indennità.
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