20 anni dopo quelle idee sono ancora attuali. E la necessità di ''un altro mondo è possibile'', lo slogan di allora - è diventata un'urgenza. Cgil e Anpi riflettono sulle giornate di Genova, luglio 2001, quando nel capoluogo ligure per tre giorni centinaia di migliaia di giovani si radunarono per contestare i grandi della terra, riuniti nel G8. Come in un film, scorrono le immagini delle violenze della polizia, del blocco nero, le violazioni dei diritti durante la perquisizione alla scuola Diaz e nei confronti fermati nella caserma di Bolzaneto, la morte di Giuliani in Piazza Alimonda. Ma oggi si cerca di guardare al futuro, a come declinare al presente le parole d'ordine di quel movimento: ambiente, migranti, redistribuzione della ricchezza. E quello che prova a fare un protagonista di quella stagione, Don Vitaliano Della Sala, prete barricadero, no global - come fu definito - in prima linea a Genova come in tanti altre occasioni.
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