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Irisbus, gli operai contestano De Mita. Lui ribatte: ''State zitti''. E svela una proposta

La fonte è lo stesso ministro Passera, tramite Ciriaco De Mita. Proposte per la Irisbus di Valle Ufita ce ne sono. Una di queste, l’unica ad essere riferita dal leader dell’Udc, quindi probabilmente quella di maggior rilievo, è stata presentata da un ex amministratore Fiat il quale vorrebbe diversificare la produzione e usufruire della rete commerciale della casa torinese. Agli stranieri, De Mita non crede e aggiunge che al momento non c’è possibilità di destinare risorse economiche al piano trasporti. In una sala gremita qualche contestazione è arrivata per l’ex Presidente del Consiglio. Lo stesso con un fare deciso ha frenato tutti con uno “state zitti”.  Riprendendo il suo discorso, De Mita Senior si è rivolto al Presidente Sibilia: “Devi essere l’unico interlocutore con il Governo, non possiamo dare vita a scontri inutili fra i diversi livelli politici”. Appello raccolto dal Senatore. Ma, di fatto, è un impegno già assunto da tempo – precisa il diretto interessato, come riferito al termine del dibattito ai nostri microfoni. E se del libro “Diario di una lotta” non si è fatto che qualche cenno, gli autori, Claudio Bruno, Peppino Di Iorio, Rossella Iacobucci e Domenico Petrillo, hanno dato il giusto spazio ai veri protagonisti: gli operai. Come il titolo esemplificativo del Diario, “Il sogno infranto e l’incertezza del futuro”, quest’ultimi hanno sintetizzato alla platea le loro difficoltà. “Noi finora abbiamo sempre espresso la nostra preferenza elettorale, e se voi politici ricoprite certi ruoli, è merito della popolazione. Iniziamo a sentire ‘fame’ e contemporaneamente a sentirci delle nullità” ha detto nel suo intervento Mimmo Delle Grazie.

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