Il governo della magistratura è in mano alle correnti. Un sistema vero e proprio che decide assegnazione e spartizione degli incarichi, finendo per condizionare l'attività delle varie procure. Luca Palamara, già presidente dell'Anm ed ex membro del Csm, ad Avellino per presentare il secondo dei suoi libri dedicati al malfunzionamento della giustizia italiana, all'influenza che la politica esercita sulla magistratura. Dopo ''Il Sistema'', ecco ''Lobby e Logge, il racconto delle cupole occulte che controllano e divorano l'Italia''. Ospite di Primavera Meridionale, Palamara ha partecipato ad una iniziativa che si è tenuta al Circolo della Stampa. Cn lui l'ex ministro Mario Landolfi e a Giuseppe Gargani, sottosegretario alla giustizia dal '79 all'84.Se il sistema è marcio, qualcosa può cambiare il 12 giugno, quando gli italiani saranno chiamati a votare su una serie di quesiti referendari promossi da Lega e Radicali. Sollecitato dai cronisti, Palamara affronta anche il tema della geografia giudiziaria e della soppressione dei tribunali minori: ''In alcuni casi – dice- l'accentramento presso le procure più grandi ha creato disfunzioni''.
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