Il malcontento viene a galla nel giorno dell'Immacolata. L'alleanza di Centrosinistra che sostiene la candidatura di Buonopane alla presidenza della Provincia rischia di naufragare. Il motivo è da ricondurre alle tensioni interne al Pd. La ritrovata unità, messa a dura prova già durante la composizione delle liste, è durata poco. L'area De Caro-Petitto, insieme al candidato segretario al congresso, Gerardo Capodilupo, convoca stampa e fedelissimi e detta le condizioni per mantenere il patto di lealtà: tenere fuori il Comune di Avellino dalla contesa elettorale, così come concordato. Sì, perché voci autorevoli dei Dem del capoluogo starebbero lavorando ad una mozione di sfiducia contro il sindaco, entro il prossimo febbraio, violando così l'accordo. L'onorevole De Caro e il consigliere regionale Petitto, che del sindaco Festa hanno sostenuto l'elezione, chiedono ai vertici e alle altre componenti del PD di fare chiarezza e di sgombrare il campo da sospetti. Non è ancora uno strappo, ma poco ci manca.
Insomma, i nervi sono tesi. I tentativi di ricucire sono in corso, ma l'esito è incerto. In caso di rottura dell'intesa, l'area De Caro-Petitto potrebbe disimpegnarsi, lasciare libertà di voto o addirittura convergere su D'Agostino, sfidante di Buonopane, risultando forse determinante. I prossimi saranno giorni decisivi.
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