Il suono di una sirena, un allarme, come quello che da ieri rimbomba nelle strade deserte di Kiev. E poi bandiere della Pace, dell'Ucraina, cartelli e striscioni. L'Irpinia in piazza per dire no alla guerra, no al ricorso alle armi come strumento di risoluzione dei conflitti. Il sit-in è stato convocato dai sindacati e da una lunga lista di associazioni. Massiccia la partecipazione degli ucraini e delle ucraine. Uomini, ma sopratutto donne, che da anni vivono e lavorano ad Avellino. Si mobilita anche la chiesa, sia la Diocesi del capoluogo che quella di Ariano-Lacedonia aderiranno alla giornata di digiuno della pace promossa da Papa Francesco.
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