Contestato Clemente Mastella da un gruppo di persone a Rione Libertà. “In merito all'increscioso episodio di bullismo metropolitano registrato durante la manifestazione organizzata in via Milano, al rione Libertà, mi fa piacere ringraziare – dichiara Mastella - tutti gli amici e i simpatizzanti che in queste ore hanno voluto esprimermi la propria vicinanza. Una menzione particolare la voglio riservare a tutti coloro che, presenti in quei concitati momenti, hanno avuto la saggezza di non cedere alle provocazioni: persone perbene, giovani e meno giovani, duramente apostrofate solo perché presenti ad un appuntamento elettorale, come tanti altri se ne vedono in città.
E poi arriva l'affondo: "Sul punto constato l'assenza degli stessi manifestanti all'iniziativa promossa dal Pd: 'A pensar male si fa peccato ma...'. Lo stesso partito ... non ha ancora ritenuto doveroso prendere le distanze dai facinorosi, dai loro metodi, o da quel singolo candidato lì presente. Una condizione di supporto più o meno evidente, alla quale il Pd si piega per logica elettorale o per incapacità politica, in ogni caso sbagliando clamorosamente il proprio calcolo. Il tema degli alloggi pubblici, l'edilizia residenziale, il valore degli affitti e in generale la situazione del mercato immobiliare sono questioni troppo serie perché le istituzioni di Benevento abbiano nei facinorosi di ieri un interlocutore. Ho incontrato nelle ultime settimane tantissime famiglie angosciate da questi problemi, persone che lavorano ogni giorno duramente per far quadrare l'affitto con le bollette e la spesa, e che spesso non ci riescono, beneventani che non hanno nulla in comune con questi autoproclamati rappresentanti della casa. Io da sindaco farò gli interessi di chi ha realmente bisogno, mai di chi urla di più o pensa di procurarsi un quarto d'ora di notorietà lucrando sullo stato di necessità delle persone. Sia chiaro anche agli amici venuti ieri, la musica cambia. Non è infatti da considerare accanimento la mia denuncia nei confronti di chi si è macchiato di reati penali, ma solo il tentativo di far comprendere che è finita una stagione, e sta per iniziarne un'altra, all'insegna della legalità e delle regole. Mi auguro pertanto che possa avere corso ed in maniera celere l'attività degli inquirenti, ma la cronaca di queste ore ci impone di essere pronti a segnalare e dettagliare ogni caso di minaccia o turbamento all'attività dei nostri candidati e simpatizzanti. I beneventani dimostreranno chiaramente da che parte stanno il prossimo 5 giugno”.
Intanto sull'argomento esprimono solidarietà il consigliere Oberdan Picucci.
"Esprimo la solidarietà mia e del mio gruppo al candidato sindaco Clemente Mastella - sottolinea - che all'inaugurazione di un suo punto elettorale ha dovuto ricevere le intimidazioni e le ingiurie di alcuni aderenti ad un gruppo organizzato. Mastella che in questi giorni ha più volte rappresentato la volontà di modificare radicalmente l'attuale deprimente stato di cose della città, deve aver evidentemente preoccupato qualcuno interessato a mantenere intatti gli assetti odierni: noi gli chiediamo invece di andare avanti senza indugi, nella certezza che la totalità dei beneventani in alcun modo si sente rappresentata da manifestazioni del genere".
Anche il forzista Fernando Errico, interviene in tal senso: “La messa in scena rappresentata, in occasione dell'inaugurazione del comitato elettorale di Clemente Mastella, alla presenza di centinaia di sostenitori attoniti, rappresenta - sostiene - una delle pagine più basse della storia politica e civile della città.In piazza, nonostante la presenza delle forze dell'ordine, una stragrande maggioranza pacifica è stata minacciata ed intimidita da uno sparuto gruppo di antidemocratici.In politica la durezza del confronto verbale è ormai all'ordine del giorno, per quanto sia auspicabile sempre il dibattito costruttivo, ma che una voce non voglia far esprimere un'altra, rappresenta circostanza intollerabile ed antipolitica”.








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