Un colpo al cuore e allo stomaco. Nel ventre della città capoluogo sannita una struttura vandalizzata.
Si tratta di immagini choc che rendono il senso fin troppo bene, purtroppo, del degrado.
Il Malies doveva essere la galleria del commercio invece si è trasformata nel ricettacolo dei rifiuti.
Si trova lì in fondo alle scale – un tempo mobili – oggi immobili, di tutto di più: vetri rotti; buste di plastica; fazzoletti; carte; cartoni e non solo.
E intanto anche Benevento con la sua meravigliosa storia e la sua incantevole bellezza deve far i conti con quel buco nero.
Quel mostro violentato dalle cartacce e dall’incuria ubicato a pochi passi dal Duomo, dal Teatro romano e dagli incantevoli vicoli del capoluogo sannita.
Quel centro – un tempo commerciale – fu realizzato nel lontano 2005. Nel dicembre 2007 si organizzarono le celebrazioni istituzionali per il taglio del nastro.
Tutto faceva ben sperare nel rilancio di quell’area ma ora di quei negozi non c’è nemmeno l’ombra: le saracinesce chiuse e divelte, i rifiuti di ogni tipo e barriere di protezione di ingresso - che ormai non possono più assolvere al proprio ruolo perché sono state distrutte anch’esse dall’inciviltà – rendono fin troppo bene l’immagine di un gigante abbattuto.
Si spera che quanto prima il buon senso prevalga. Il tutto per restituire almeno decoro a quella galleria un tempo vitale.
Ci si augura anche che i vandali ritrovino un briciolo di sensibilità e responsabilità in nome non solo della propria crescita interiore ma anche della propria Benevento.
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