Dal 14 al 15 aprile 2023 si terrà a Napoli la decima edizione del Congresso Nazionale Campus Cuore organizzato e presieduto dal dr. Marino Scherillo, Direttore della Cardiologia Interventistica UTIC dell' AORN "San Pio" di Benevento e Segretario Generale del Comitato Scientifico Nazionale dell' Àssociazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO).
Sono attesi mille Cardiologi provenienti da tutta Italia : tra loro ci saranno anche oltre 200 Giovani Cardiologi provenienti da tutte le Scuole di Specializzazione Italiane di Cardiologia.Tutti insieme discuteranno con i migliori Opinion Leader della Cardiologia Italiana ed ed Internazionale sulle più recenti innovazioni - non ancora incluse nelle Linee Guida - nella terapia farmacologica, interventistica e cardiochirurgica per le cure di qualità delle cardiopatie.Tra i tanti temi si discuterà di:
ACIDO BEMPEDOICO farmaco innovativo per la terapia delle dislipidemie in soggetti intolleranti alle statine;
VERICIGUAT farmaco tra poco disponibile anche in Italia che ha dimostrato di ridurre la mortalità e le frequenti ospedalizzazioni dei soggetti affetti da grave scompenso cardiaco;TRATTAMENTO DELLE VALVULOPATIEmediante cardiochirurgia mininvasiva per l' insufficienza della valvola mitrale oppure mediante cateterismo cardiaco per la correzione percutanea dell' insufficienza della valvola tricipite;POROABLAZIONE PER LA TERAPIA DELLA FIBRILLAZIONE ATRIALEè la più recente tecnica percutanea per la cura definitiva di una aritmia cardiaca molto diffusa nella popolazione:
la fibrillazione atriale, un l’intervento non chirurgico che è risultata molto efficace e sicuro.Inoltre, verranno presentati e discussi dal Dr. Marino Scherillo i risultati di una terapia farmacologica innovativa per la cura dell' Infarto Miocardico Acuto (IMA).
Si tratta della terapia con Anticorpi Monoclonali PCSK9-i contro il colesterolo "cattivo" (LDL colesterolo) somministrati nelle prime ore dell' IMA.La Cardiologia dell' AORN "San Pio" di Benevento è stata la prima in Italia ad aver impiegato - già nel 2019 - questo farmaco durante il ricovero in Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC) che ha dimostrato di ridurre del 20 % la mortalità per IMA .
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