Al fine di garantire la quiete pubblica e ravvisata l’esigenza di ridurre il disagio provocato dall’inquinamento acustico derivante da emissioni sonore, specie in orario notturno, il sindaco Clemente Mastella ha firmato un’ordinanza che disciplina la diffusione di musica e le emissioni sonore generate tanto da apparecchiature quanto da presenza di dj o musicisti (dal vivo).
In particolare la diffusione di musica è consentita in tutti i giorni della settimana sino alle ore 24:00. All’interno e all’esterno dei locali, vige l’obbligo di rispettare tassativamente i limiti fissati dal piano di zonizzazione acustica che stabilisce i seguenti parametri in relazione agli orari e ai decibel (livello sonoro dBA):
-aree particolarmente protette: 8-20 50 decibel; 20-24, 40 decibel.
-aree prevalentemente residenziali: 8-20 55 decibel; 20-24 45 decibel
-aree di tipo misto: 8-20 60 decibel; 20-24 50 decibel
-aree di intensa attività umana: 8-20 65 decibel; 20-24 55 decibel
-aree prevalentemente industriali: 8-20 70 decibel; 20-24 60 decibel
-aree esclusivamente industriali: 8-20 70 decibel; 20-24 70 decibel
Il documento rammenta anche che – nel rispetto dei limiti orari e sonori previsti dalla zonizzazione - all’esterno dei locali l’area concessa per l’ampliamento della superficie di somministrazione non può essere utilizzata per scopi diversi.
All’interno dei locali adibiti a somministrazione di cibi e bevande può essere diffusa musica, qualora abbia carattere saltuario con apparecchiature predisposte, a patto che sia rivolta ad un numero massimo di cento avventori e non si generi una forma di pubblico spettacolo.
Al di fuori di questi casi, eventi e manifestazioni che prevedano diffusioni di musica con apparecchiature e/o con l’ausilio di un dj o con esibizioni dal vivo devono ottenere la licenza ai sensi dell’articolo 68 del Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza) con rilascio subordinato alla verifica delle condizioni di sicurezza.
La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria come prevista dall’articolo 7 bis del Tuel (Testo unico enti locali) e dalla delibera di Giunta comunale numero 117 del 23 maggio 2017.
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