Rastelli aveva in mente un’altra gara contro il Lanciano. In particolare per l’allenatore biancoverde c’era la voglia di rimettersi subito in corsa anche in relazione alle gare in trasferta,. Dopo il ko subito per mano della capolista Carpi. I segnali incoraggianti emersi in occasione della gara casalingo con il Bari non hanno trovato però conferma nella partita in Abruzzo,. Nella quale la squadra irpina non è sembrata lucida e brillante come lo era stata al partenio Lombardi una settimana prima. Né è stato sufficiente per la truppa capitanata da Castaldo la grande dose di affetto elargita da una tifoseria che come nessuna altra merita la seri A. Milleduecento spettatori nel settore ospiti dello stadio di Lanciano, a sostenere ed incitare la squadra dal primo al novantesimo. Che dire della prestazione dell’Avellino? Probabilmente mai come in questo caso è importante partire dalla considerazione della squadra avversaria. Il Lanciano ha un po’ spiazzato i Lupi con un atteggiamento molto aggressivo, con un dinamismo agonistico che ha spesso messo in difficoltà la mediana biancoverde. Buona organizzazione di gioco ed ottima preparazione fisica alla base della grande partita dei padroni di casa. A tanto poi si aggiunga che l’Avellino non è stato probabilmente nella sua giornata migliore, e che dunque non si è riusciti a ben fronteggiare la situazione. Resta un dato che però importante non perdere di vista: l’Avellino è sempre lì, con il Bologna nel mirino, e certamente la squadra irpina non è tra quelle che hanno mostrato segni evidenti di cedimento, come ad esempio ha fatto il Livorno, travolto, e non è solo un modo di dire, dallo Spezia nell’ultimo turno di campionato. Certo ora la zona playoff diventa veramente caldissima. Sei squadre in tre punti vuol dire che da un momento all’altro la fisionomia della classifica può cambiare. Ma poi c’è quel più tre a cui guarda l’Avellino, il più tre del Bologna, che può essere la vera meta per evitare problemi e conquistare la promozione diretta. C’è da fare i conti con il Vicenza, che ha raggiunto l’Avellino a 49, con il Frosinone, un punto più dietro dopo il pari casalingo con l’Entella, con il Livorno e con lo Spezia, ma anche con il Pescara, che sembra in costante crescita. Insomma, quella di sabato prossimo con il Perugia diventa ancora una volta gara importantissima anche se ovviamente non decisiva, per i biancoverdi, che per le pressioni che arrivano alle proprie spalle sembrano costretti a vincerle tutte.
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