Diversi sono gli elementi che a metà settimana possono essere analizzati per quanto riguarda il campionato di Promozione. Lasciandosi alle spalle quanto accaduto nella sesta giornata, e guardando al prossimo turno, ci si accorge di come la Virtus Avellino abbia davvero assunto il ruolo di ammazza campionato. Pur avendo disputato una gara in meno rispetto alle inseguitrici, la Virtus resta saldamente in testa, a due lunghezze di vantaggio sulla più diretta delle inseguitrici, l’Eclanese, già battuta a domicilio nello scontro diretto. La Virtus, insomma, fa sul serio, e sembra che il suo ritmo non possa essere mantenuto da altre squadre, ad eccezione proprio dell’Eclanese, che però nell’ultimo turno ha impattato in un pareggio e non è rimasta in testa. La formazione di Mirabella resta sempre la migliore tra le ufitane, con il Grotta che, complice il turno di riposo imposto dalla formazione del girone, è scivolato ai margini della zona playout. La squadra giallorossa deve assolutamente dare continuità ai propri risultati, altrimenti rischia davvero di essere protagonista della peggior delle ultime stagioni calcistiche. Certamente è presto per fare i conti, ma bisogna dare una svolta. Come la si deve dare anche in casa Ariano, non tanto per i risultati, quanto per i troppi gol subiti. Sino ad ora la formazione del Tricolle ha una media di 2,3 reti a partita incassati. Peggio della squadra allenata da Del vecchio hanno fatto solo il fanalino di coda Bisaccese e il San Martino Valle Caudina, con numeri più o meno simili. E’ chiaro che con una media così alta di gol subiti difficilmente si potrà sperare di realizzare sempre quattro gol a partita per vincere i match. Ed allora bisognerà lavorare molto proprio sulla difesa. Il Miscano, infine, deve solo cercare di essere continuo e interrompere quella alternanza di vittorie e sconfitte che lo ha condotto sino alla sesta giornata con l’equa collezione di tre vittorie e tre sconfitte.