La gara di domenica scorsa aveva un significato particolare per la Vis Ariano, ma anche per il suo bomber, che in passato aveva vestito la maglia dello Sporting Accadia. E Capodilupo non si è certamente lasciato pregare, mettendo a segno il gol della vittoria della formazione del Tricolle, ma toccando anche il suo personale record stagionale, di sedici gol segnati. Un dato che permette a Capodilupo di restare da solo in vetta alla graduatoria degli attaccanti più prolifici, e staccando gli altri che gli contendono il titolo di re dei marcatori, già conquistato in passato. Tra tutti l’arianese Guardabascio, guarda caso proprio dell’Accadia, che è per il momento a quota 14. Tra chi oggi indossa la maglia della squadra di mister Del Vecchio e chi invece sul Tricolle vive e ci è nato, c’è tanto Ariano in questa classifica cannonieri. Ma per ritornare a Capodilupo, sembra che l’attaccante sia davvero definitivamente esploso, dopo un avvio difficile e qualche mugugno di troppo proveniente dai tifosi sulla sua presunta scarsa attitudine a lavorare per la squadra. Capodilupo si è tirato su le maniche ed ha lavorato con la serietà che lo ha sempre contraddistinto, a testa bassa e senza farsi condizionare dalle critiche, per la verità provenienti da una parte quasi insignificante della tifoseria. Fino a divenire l’autentico trascinatore della squadra che ora naviga in posizione di centro classifica, ben lontana dalle zone basse che si immaginava potessero rappresentare la collocazione i una squadra che si era prefissata la permanenza in Promozione per poi poter programmare a partire dall’anno prossimo stagioni più ambiziose. Capodilupo dunque si erge a simbolo di questo fantastico momento della squadra arianese. E punta ad essere decisivo anche quando gli obiettivi della società saranno diversi.
Commenta l'articolo