Massimo Rastelli sancisce definitivamente l’impresa dei biancoverdi. Una impresa impreziosita dalla prova di forza delle squadre impegnate nella lotta dei play off e che rappresenta l’esatto metro della grande stagione disputata dai lupi. Dai microfoni di Rai Sport1 l’allenatore biancoverde ha in pratica fatto il punto della situazione, partendo dal tessere le lodi alla società che in soli quattro anni è riuscita a riportare l’Avellino, piazza importantissima e nobile del calcio italiano, in Serie B. Lodi dunque per Taccone e Iacovacci, le cui strade, oggi, sembrano irrimediabilmente destinate a separarsi. Continua infatti il duello a distanza che vede impegnati i due segmenti della società. Da un lato Iacovacci, che ha annunciato una conferenza stampa a stretto giro, nella quale spiegherà le ragioni di un resa inaspettata. Dall’altra il presidente Taccone che sembra stia caldeggiando la cessione delle quote stesse in tempi brevi, annunciando anche che gli acquirenti ci sono e sono pronti. Insomma, quella raccontata da Rastelli è una storia non più attuale, e sembra destinata a restare relegata alla conquista della serie B. Che, però, secondo l’allenatore biancoverde, non può e non deve una meta definitiva, ma deve trasformarsi in un punto di partenza, che possa quantomeno essere in grado di garantire una permanenza pluriennale della squadra irpina in serie B. Non bisogna dimenticare infatti la storia recente, fatta di alti e bassi, di promozioni ed immediate retrocessioni nella categoria inferiore. Errori da non ripetere. Ripartire invece dall’esperienza esaltante e dal calore di una piazza esigente. Rastelli non nasconde le difficoltà legate proprio alle pressioni di un ambiente competente, nel quale si era espresso anche da giocatore. Pressioni che inizialmente si sono tramutate in difficoltà soprattutto per i più giovani, ma che con il passare delle giornate sono divenuti stimoli talmente forti da non fare impallidire più la squadra di fronte a nessun avversario. Quella tenacia Rastelli intende portarsela dietro anche nel campionato di serie B, nel quale resterà alla guida del suo Avellino, per godersi, come egli stesso ha spiegato, il meritato premio insieme alla squadra che lo ha seguito passo dopo passo fino a rendere realizzabile il sogno della promozione diretta. Una grande soddisfazione, questa, ma anche una grande consolazione, per Rastelli, che ha ancora una volta ribadito la difficoltà della lotteria dei play off, che ha così volentieri evitato.
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