Prima che venisse inondato da una doccia gelata, il più classico dei gavettoni, Carmelo Marinaccio si era schermito, evidenziando la forza del Real Ariano in mezzo al campo, e ponendosi al margine di una vittoria di un campionato dominato sul campo. Il merito va dato ai ragazzi, ha sottolineato l’allenatore che è stato capace di assemblare un gruppo di arianesi, che hanno portato il Real in Promozione. Ma i giusti meriti vanno dati anche a lui, che con umiltà, la solita che lo contraddistingue, ma anche con determinazione e costanza, altre sue caratteristiche indiscusse, ha saputo costruire mattone dopo mattone una squadra che avrebbe potuto raggiungere l’obiettivo con largo anticipo, se solo non si fossero messi di mezzo i calci di rigore nello spareggio contro l’Accadia. Marinaccio vince ad Ariano, la città cui calcisticamente ha dato tanto, ma da cui ha forse, sportivamente parlando, ricevuto meno di quanto meritasse. Una chance importante in Eccellenza, quando cominciò di fattola disgregazione dell’U.S. Ariano, al fianco di Antonio Negri. Esperienza non facile né felice, quella. Poi la scelta di allenare nei campionati minori, prima del ritorno ad abborracciare un progetto vincente con Diego Puorro. La vittoria di questo campionato è dunque frutto anche del lavoro di pazienza e intelligenza dell’allenatore che nella giornata più importante rilancia Muto nella mischia ed ottiene in cambio il gol partita. L’allenatore che unta su un solo forestiero, il portiere pugliese Pinto, ma che valorizza e rilancia giocatori del Tricolle, non necessariamente pescati tra i giovanissimi. Maraio, autore del gol del momentaneo vantaggio arianese, è la testimonianza di come la qualità, in certi campionati, vada al di là dell’anagrafe. Lo stesso Macchione, vice capocannoniere del campionato, ha dimostrato di meritare la categoria superiore. L’anno prossimo Marinaccio guiderà ancora la squadra in Promozione, lo farà ancora una volta puntando sui giocatori arianesi, e se qualche ingresso sarà necessario per incrementare la rosa attuale, sarà sempre operato con molta cautela e senza stravolgere l’ideologia del club, che punta soprattutto alla valorizzazione dei calciatori locali. Con Marinaccio il processo di crescita sembra essere stato solo avviato. Ora le meritate vacanze, poi si comincerà a programmare la prossima stagione, la prima del derby stracittadino. La prima con la Vis ed il Real Ariano, entrambe in Promozione.
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