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Scandone, Spineli nuovo direttore sportivo

Dal parquet alla stanza dei bottoni. Dal ruolo di capitano a quello di direttore sportivo. Nuova vita per Spinelli nella Scandone Sidigas Avellino. L’ex capitano è stato scelto da De Cesare come nuovo responsabile dell’allestimento della squadra. In lui si ripone molta speranza anche per la scelta dell’allenatore.

scandone basket

La Scandone Sidigas Avellino ha comunicato di aver sottoscritto un accordo con Valerio Spinelli che sarà il nuovo direttore sportivo della società. Nato a Pozzuoli nel  1979, Spinelli, ex playmaker, nella sua lunga carriera ha collezionato 117 presenze nella massima serie del basket italiano, indossando per ben quattro anni la canotta della Scandone di cui è stato il capitano per tre stagioni.  Dal parquet alla scrivania, cambierà ora il campo d'azione di Spinelli, che è felice per l'accordo con il club biancoverde: "Sono estremamente orgoglioso ed onorato di questa opportunità che mi porta nuovamente ad Avellino, anche se in una veste diversa – ha dichiarato Spinelli -. Ringrazio l’Ingegner De Cesare per la fiducia che mi è stata data e per questa affascinante occasione. Non vedo l'ora di mettermi completamente a disposizione della società. Il basket è sempre stato la mia vita e avrei potuto rinunciare a calcare il parquet solo per la Scandone. Così è stato perchè ad Avellino mi sento a casa". Ed ora in quella che egli stesso dichiara essere la sua casa Spinelli dovrà dimostrare di avere competenze e spalle sufficientemente larghe per raccogliere la sfida e provare a vincere la scommessa. Non sarà facile, perché quella appena passata in archivio rappresenta una delle stagioni più deludenti per la squadra biancoverde. A Spinelli spetterà il compito assai arduo di individuare innanzitutto l’allenatore che dovrà guidare la squadra nel prossimo campionato di massima serie. Dopo avere individuato l’allenatore è abbastanza logico pensare che d’intesa con questi, si allestisca una squadra che possa in qualche modo far dimenticare le delusioni degli ultimi anni della storia della Scandone Avellino. De Cesare avrà pensato che, dopo tanti fallimenti, fosse il caso di affidarsi a chi ha ancora nella mente e nelle gambe il ritmo partita, per individuare uomini sia in campo che in panchina in grado di dare quell’apporto che necessariamente deve arrivare per imprimere la svolta. Una svolta inseguita da almeno tre stagioni, e sempre disattesa dal risultato del campo. Solo che ora i tifosi sono stanchi di aspettare, ripartire da Spinelli ha il sapore della voglia di fare bene con un personaggio simbolo e legato alla maglia come pochi. Certamente il direttore sportivo non ha la bacchetta magica, ma sicuramente una figura carismatica in  quel ruolo serve quantomeno a dare il seno delle cose che si intendono fare. 

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