Che cosa bisogna fare? Nello sguardo attonito di Valentina Calandrelli a fine gara c’è tutto quanto si può raccontare della gara persa in casa da Ariano contro Battipaglia. La squadra del Tricolle ancora una volta butta alle ortiche la possibilità di mettersi in condizione di muovere la classifica. e lo fa nel peggiore dei modi, in una gara con una partenza ed un finale scioccanti. La prima parte del match è stato all’insegna della paura e del timore nei confronti delle avversarie. L’ultimo, quando la gara era stata vissuta su una fase centrale accettabile, all’insegna dello spreco e dell’approssimazione. Non ci sono altri termini da usare se non questo: perché effettivamente le ragazze di calandrella hanno sprecato un vantaggio di più quattro acquisito intorno alla metà dell’ultimo quarto. E, sia chiaro, lo hanno fatto per molti errori individuali, ai quali Calandrelli ha cercato di far fronte con le numerose rotazioni. Che a nulla hanno condotto, però, se non ad evidenziare uno stato mentale del gruppo che va certamente preso in seria considerazione. Un incredibile numero di palle perse, anche sotto il proprio canestro, l’incapacità di innescare il contropiede, con la squadra arianese che non gioca praticamente mai in transizione, movimenti sbagliati sull’applicazione del taglia fuori, errori banali al tiro, scarsa attitudine da parte di ognuna delle protagoniste in campo a prendersi la responsabilità e prendere per mano la squadra. con queste caratteristiche non si va lontano,e stavolta la colpa non può che essere equamente suddivisa tra tutte le ragazze in campo. Il passivo anche stavolta è pesante, con un 49 a 41 maturato soprattutto negli ultimi quattro giri di lancette, quando un passivo di nove a uno ha inflitto la punizione definitiva all’Ariano. domenica prossima si replica in casa. Ritorna il derby con la Ruggi Salerno. Ma stavolta è la Virtus Ariano ad inseguire.