"In questi tre giorni di congresso il nostro sindacato ha avuto visibilità massima e gli ospiti che sono intervenuti hanno riconosciuto quello che oggi siamo: prendiamo decisioni ascoltando la base". Un commosso Giovanni Centrella, segretario generale dell'Ugl (di origini irpine), ha chiuso la tre giorni di congresso che lo ha confermato alla guida del sindacato con più del 97% dei voti. "Il sindacato oltre la crisi. Un futuro c'e'" e' il titolo scelto per questa tre giorni, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del governo, dal ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera e quello del Welfare Elsa Fornero, arrivata ieri a "sorpresa", al presidente della Regione Lazio ed ex segretaria generale dell'Ugl Renata Polverini, al sindaco di Roma Gianni Alemanno, ai segretari di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Accolta con un applauso il ministro Fornero alla platea dei dirigenti del sindacato ieri aveva detto: "ho deciso che vi farò di nuovo cambiare idea sulla riforma del lavoro, vi faròtornare su posizioni vicine alle nostre", invito però respinto da Centrella: "Non abbiamo cambiato idea anche perchè quell'80% della riforma è buona e non abbiamo problemi a dirlo. Sull'altro 20% non cambiamo idea. Così come è ha forti lacune che portano disagi ai lavoratori".
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