La società Irpiniambiente S.p.A. comunica che il Tar di Salerno, II sezione, ha accolto il ricorso della società nei confronti del Comune di Paternopoli, presentato in opposizione alla gara per l’affidamento dei servizi di gestione dei rifiuti solidi urbani, già indetta dall’amministrazione. Il Tar di Salerno ha così annullato gli atti del bando di gara proposto dal Comune di Paternopoli, attribuendo alla società provinciale ogni competenza per la gestione del ciclo dei rifiuti. Con la sentenza del Tar, viene riaffermato, come esplicitamente richiamato nel testo della stessa, il principio della provincializzazione del ciclo integrato dei rifiuti e viene ribadita la piena legittimità della società provinciale ad operare nei comuni della provincia di Avellino.
“La sentenza – commenta il direttore generale della società Irpiniambiente, Felicio De Luca – non può che rafforzare l’autorevolezza di Irpiniambiente nel laborioso dialogo con i comuni della Provincia di Avellino e tale pronuncia rappresenta un’importante conquista soprattutto perché adottata dal Tar competente territorialmente, che poteva risultare più emotivamente coinvolto in tali problematiche”.
Nel merito, il Tar di Salerno ha riferito che: ”…nella Regione Campania, l’art.11 del D.L. n. 195/2009, radica in capo alle Province, anche per il tramite di società dalle stesse costituite, partecipate e controllate, le funzioni di gestione del ciclo integrato dei rifiuti lasciando solo transitoriamente (sino al dicembre 2012) inalterate le gestioni in essere, sicché il Comune resistente illegittimamente ha provveduto a porre a gara il servizio di gestione dei rifiuti per cui è controversia". Intanto Paternopoli è sul piede di guerra. La sentenza non è stata per niente ben accolta. Anzi. E ciò nonostante l’attuale sistema di gestioni dei rifiuti potrà proseguire fino alla fine dell’anno. Si teme che con l’entrata di Irpiniambiente i costi possano lievitare. Dai primi calcoli che trapelano dagli uffici comunali gli aumenti potebbero essere più del doppio.
Ecco il link che rimanda alla sentenza
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