Lavori pubblici, stato delle finanze, e del centro storico: questi gli argomenti maggiormente discussi ad Ariano durante l’assemblea pubblica promossa dalla minoranza dal titolo “Crisi e fallimento di una città”. Quella di ieri è stata la prima iniziativa messa in campo dal giugno scorso da quando sono mutati gli scenari politici in maggioranza con l’esclusione del Pdl. Sul palco c’erano tutti i rappresentanti di area politica, in platea mancava volutamente qualche consigliere di minoranza forse in disaccordo con il resto del gruppo, ma l’assemblea che non è stata colorata dai simboli di partito ha avuto un solo obiettivo: comunicare alla comunità di Ariano le cose che non vanno, dichiarare la volontà di fare opposizione compatta, far capire alla cittadinanza che la minoranza vuole tornare alle urne. Il consigliere Enzo Caso della Federazione del Pdl di fronte ad una platea molto gremita di gente ha messo le cose in chiaro: “Ad Ariano da circa un anno c’è una mancanza di democrazia perché il cinquanta per cento dei consiglieri era stato votato per stare all’opposizione, ma Maniero e suoi hanno creato un patto elettorale per mantenere il potere. E la testimonianza di questo sta nella lettera che il consigliere Scaperrotta ha dato al sindaco dopo le nomine del Cda dell’Amu, in cui si denuncia la volontà di alcuni di perseguire solo il bene personale”. Il consigliere Giovanni La Vita ha parlato dei costi di mala gestione che ricadranno tutti sui cittadini. Duro l’intervento del consigliere Benvenuto De Pasquale sulle questioni finanziarie: “Chi pagherà quei 169mila euro di multa per non aver raggiunto i livelli di differenziata previsti? L’unico colpevole è il Comune che si è ingarbugliato anche su un piano traffico caotico e costoso per fare la cartellonistica, non ha dato risposte concrete agli operatori dell’Amu e ha sconvolto le finanze senza risolvere nulla per il centro storico”. Di lavori pubblici fermi al palo ne ha fatto un elenco dettagliato il consigliere Gaetano Bevere del Pd non risparmiando strali al sistema politico vigente: “In una città male organizzata l’inefficienza delle strutture è visibile nel deposito dei mezzi pubblici, in uno stadio Cannelle che poteva diventare il fiore all’occhiello della città, dato che c’è una notevole copertura finanziaria. Non parliamo poi del Palazzo Bevere Gambacorta dove si rischia di far marcire struttura e finanziamento, rotonda in contrada Manna. Se l’assessore Monaco ha denunciato la mala politica – ha aggiunto Bevere con linguaggio da appeal da campagna elettorale - penso che la maggioranza debba darci delle risposte”. Fin qui Bevere. Il consigliere Bongo dell’Udc ha chiarito poi la posizione del partito soprattutto dopo le esternazioni del consigliere Cirillo sollevate contro l’assessore ai Lavori Pubblici nel civico consesso.








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