Non si placano le polemiche riguardanti il Tribunale di Ariano dopo l’esternazione del sindaco di Grottaminarda, Giovanni Ianniciello, che aveva proposto lo spostamento degli uffici giudiziari nel piccolo paese ufitano. Immediate le reazioni degli avvocati del foro che parlano di "scellerata dichiarazione intrisa di una campanilismo che non porta da nessuna parte". Il presidente dell’ordine degli avvocati e il delegato nazionale dell’Oua (organismo unitario dell’avvocatura), hanno immediatamente risposto al primo cittadino invitandolo alla riflessione pacifica evitando ogni tipo di "provocazione" ritenuta "sterile e inutile" in un momento di difficoltà che gli avvocati stanno vivendo. Occorrerebbe un confronto serio e un’attenta riflessione sulla legge delega che ha posto dei paletti che vanno sicuramente ad incidere a livello centrale sui criteri di revisione della geografia giudiziaria. Bisognerà dimostrare come anche i tribunali cosiddetti minori siano in grado di garantire giustizia e legalità su un territorio a rischio criminalità. L’invito a dimostrare l’intensa attività del foro arianese arriva sia dal presidente del tribunale Rodolfo Daniele, all’indomani dell’incontro svoltosi nella sala consiliare del comune arianese nell’ambito di un consiglio urgente e straordinario, sia dal procuratore capo Luciano D’Emmanuele per il quale bisogna spendere ogni energia per dimostrare che il tribunale con sede ad Ariano ha tutte le carte in regola perché possa essere considerato secondo tribunale della provincia dopo quello di Avellino. Gli avvocati arianesi intendono però unirsi al coro di protesta dei colleghi di Sant’Angelo dei Lombardi che vivono lo stesso problema ed infatti si sta organizzando una imponente manifestazione che dovrà coinvolgere tutti i primi cittadini del circondario le istituzioni politiche a livello locale, provinciale e regionale e i cittadini che dovranno rendersi conto una volta per tutte che la chiusura del Tribunale provocherebbe una caduta a picco delle attività commerciali già in sofferenza. Sulla provocazione del sindaco Ianniciello, il primo cittadino di Ariano, Antonio Mainiero risponde che si tratta di una "esternazione esagerata e assurda. Ianniciello è andato fuori dai binari della difesa dei due fori provinciali e non è neanche da prendere in considerazione. Il foro arianese per storia, tradizione, consuetudini e posizione geografica ha un bacino di utenza talmente radicata che è inimmaginabile pensare ad uno spostamento in una realtà completamente al di fuori dalla realtà giudiziaria con tutto ciò che comporterebbe, in termini economici, uno spostamento". La polemica è destinata ad andare avanti nei prossimi giorni.
Commenta l'articolo