Primo pomeriggio. Due donne bussano alla porta e chiedono un bicchier d’acqua, l’anziana non fa cattivi pensieri e gentilmente le fa accomodare. Da qui pare che sia stato un “black out” e campo libero per le malviventi che hanno messo a soqquadro l’appartamento dell’81enne arianese. Poi la fuga, con un’automobile che, secondo indiscrezioni, è stata segnalata alle forze dell’ordine. Le loro tracce sono ricomparse in Puglia, in un comune nei pressi di Bari, dove hanno effettuato dei prelievi allo sportello automatico. Le indagini si stanno concentrando sui filmati delle videocamere del bancomat per l’identikit delle furfanti. Non si esclude che quest’ultime possano aver spruzzato del gas soporifero per narcotizzare la signora e agire indisturbate nell’appartamento. Di fatti, l’anziana si è accorta dopo qualche ora di quanto successo e stamane ha presentato formalmente denuncia agli agenti della Polizia Giudiziaria. Sono stati gli uomini del commissariato del Tricolle ad accorrere sul posto e raccogliere tutti gli elementi utili alle indagini che stanno proseguendo a ritmo serrato.

Dalla sede di Polizia in via Corso Vittorio Emanuele si diffonde un appello alla cittadinanza, soprattutto agli anziani, affinchè ci sia maggior cautela. Il consiglio è di diffidare degli sconosciuti che si presentano a casa con varie scuse, utilizzando come pretesti la verifica di bollette o guasti. Insomma, massima attenzione per contrastare fenomeni che vanno ad intaccare la serenità degli anziani oltre a creare un danno economico a chi già vive di una modesta pensione.