I Carabinieri della Compagnia di Montella hanno individuato un noto caseificio dove i proprietari, due imprenditori del luogo, per ovviare alle spese di smaltimento delle acque reflue industriali, le sversavano direttamente nel fiume Calore che scorre a meno di cento metri dall’opificio.
Il laboratorio - uno stabile di circa 200 mq - è stato sequestrato e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, per l’inosservanza di norme ambientali.
Inoltre, nel corso delle verifiche, sono state accertate anche altre violazioni: infatti, sia l’amministratore che il proprietario del caseificio sono stati denunciati in stato di libertà per aver presentato false autocertificazioni e per essersi allacciati abusivamente sulla rete idrica.
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