Rischi sismici ed idrogeologici: i dati sulla sicurezza degli edifici, in particolare di quelli scolastici, sono ancora allarmanti. Manca la cultura della prevenzione e accanto ad un problema di natura strutturale esiste anche quello di natura tecnica. Secondo un rapporto presentato dall’organizzazione internazionale indipendente che si dedica dal 1919 a salvaguardare e promuovere i diritti dei bambini, oltre il 56% dei comuni italiani è sprovvisto dei cosiddetti piani di emergenza comunali, strumento obbligatorio da adottare, e addirittura circa 27mila edifici scolastici non sono costruiti a norma antisismica. In Irpinia la situazione resta drammatica: su 10 edifici, 8 non sono sicuri e nonostante le continue sollecitazioni, comuni, province e regioni sembrano ignorare una questione che potrebbe avere risvolti più che negativi anche perché negli ultimi tempi si registrano continui movimenti tellurici e franosi. Tuttavia, dopo che Renzi ha assicurato che la sicurezza scolastica diventerà un argomento prioritario, si spera che la riqualificazione e la messa in sicurezza delle scuole attraverso interventi mirati e procedure specifiche di consolidamento strutturale, venga realizzata nell’immediato.
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