I Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano e nello specifico i militari della Stazione di Pratola Serra hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, dieci pakistani, tutti ritenuti responsabili del reato di violenza privata in concorso.
I dieci extracomunitari, al fine di favorire un loro connazionale che si era abusivamente introdotto all’interno della struttura con la complicità di alcuni giovani profughi già ospiti di quel centro di prima accoglienza, a Pratola Serra, hanno accerchiato l’autovettura condotta dalla responsabile del C.P.A. per impedirle di recarsi presso il Comando Stazione Carabinieri dove avrebbe denunciato l’ingresso abusivo dello straniero. Bloccata nella sua auto, la donna è riuscita tuttavia a lanciare l’allarme con il suo telefonino contattando il numero di emergenza “112”. Ricevuta la segnalazione, i militari in servizio presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino hanno inviato una gazzella del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Mirabella Eclano unitamente ad altri equipaggi della locale Stazione che piombavano sul posto sorprendendo i profughi ancora nell’atto di bloccare in macchina la giovane donna. Grazie al tempestivo intervento dei militari la responsabile ha raggiunto la caserma per sporgere regolare denuncia e dopo circa due ore, ristabilita con non poca fatica la calma, si procedeva all’identificazione dei presenti e del profugo che si era introdotto arbitrariamente nel centro.
Per dieci extracomunitari, di età compresa tra i 24 e i 34 anni, scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dr. Rosario Cantelmo, mentre per il 29enne introdottosi arbitrariamente nel centro sono state attivate le previste procedure per il suo allontanamento dalla struttura.
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