Sembrerebbe che i riti scaramantici non siano stati fatti nelle ore precedenti il 16 aprile, data del debutto di Nexi a Piazza Affari. Il flop registrato è presto sintetizzabile: Nexi si era presentata con un prezzo di 9 euro per azione (capitalizzazione da 5,7 miliardi di euro) e il valore per azione è presto sceso sotto gli 8,5 euro. Stiamo parlando di Nexi S.p.A., l’azienda italiana il cui payoff “Every day, Every pay” recita come uno stimolo agli italiani “a pagare in modo semplice e sicuro”, “perché la tecnologia ha superato i contanti e perché l’evoluzione non si ferma mai”.”Perché un giorno pagare senza contanti sarà per tutti la normalità”. L’universo della finanza ha accolto le sfide della più alta tecnologia, come possiamo constatare anche nel settore più innovativo del trading online dove i broker digitali supportano con strumenti adeguati gli investitori nella scelta del tipo di asset, come Azioni Trade.com. Le scelte degli investitori devono essere mirate e consapevoli, supportate sia dalla esperienza di frequentazione dei mercati finanziari, sia dalla conoscenza del mezzo digitale ovvero della piattaforma scelta per operare online. Per restare in tema con il debutto di Nexi e quindi di investimenti azionari, la cosa più prudente da fare è avvalersi degli aggiornamenti che il broker fornisce, come si può fare su Azioni Trade.com.
Nexi, il futuro dei pagamenti digitali.
La differenza tra il pagamento in contanti e il pagamento digitale sta soprattutto nella possibilità che il secondo sistema offre ai titolari di attività commerciali di ottenere in modalità crittografata informazioni sul consumatore cliente, sulle sue abitudini e preferenze. E questo facilita la possibilità di offrire al cliente esperienze di acquisto personalizzate, integrando offline e online. A favore del consumatore si evidenzia anche una sicurezza e agilità del pagamento digitale e Nexi constata che più di 18 milioni di italiani stanno già usando il pagamento con carte contactless, il sistema sicuro senza uso del pin. Sempre più spesso il consumatore realizza le transazioni da smartphone, mobile payment: dalle più semplici transazioni commerciali alle più rischiose transazioni finanziarie come quelle per il trading online di azioni, come attivo anche su Azioni Trade.com.
La decisione di quotare Nexi in borsa è accompagnata da un fermo realismo che l’AD Paolo Bertoluzzo ha così espresso commentando l’iniziale “scivolone” (le azioni Nexi avevano scambiato con un rosso del 5,44% su quota € 8,51, ben sotto il prezzo di collocamento): “Oggi è solo il primo giorno di un lungo percorso, poi vedremo”. Grande ottimismo e stima sono stati espressi dall’AD di Borsa Italiana Raffaele Jerusalmi: “La quotazione di Nexi -ha dichiarato- potrebbe essere la più grande quotazione in Europa e forse del mondo nel 2019. Il successo di Nexi è un segnale molto positivo per l’intero Paese. […] Quello del fintech è un settore in forte sviluppo a livello globale e siamo orgogliosi che anche una società italiana come Nexi si sia affermata tra i competitori di successo”. L’Ipo di Nexi è stata vista come tappa importante non solo per il gruppo e per la borsa italiana, ma anche come test per misurare il gradimento della finanza digitale tra gli investitori, visto che Nexi è uno dei principali player nel campo dei pagamenti digitali.
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