Le alleanze in vista delle amministrative di primavera: il Partito Democratico prova a mettere in campo una strategia per affrontare il voto nei 13 comuni chiamati a rinnovare consigli e ad eleggere i nuovi primi cittadini.
Le partite più importanti sono certamente quelle di Solofra Atripalda. Nella città della concia, in casa Pd, è pronto a scendere in campo il locale segretario cittadino Michele Vignola. Ancora ignoto lo sfidate. Se appare scontata l’assenza del’uscente Antonio Guarino, c’è incertezza su chi raccoglierà la sua eredità. Ad Atripalda, invece, regna il caos. Di certo c’è l’intenzione di Laurenzano di ripresentarsi, e non è detto che lo faccia sotto le insegne del Pd. Sabato in città, su invito del sindaco, arriverà il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris, per un dibattito su civismo e crisi dei partiti. E’ il segnale che Laurenzano non guarda solo a Via Tagliamento. Intanto, sempre nel Pd, è ancora vivo lo scontro tra l’ala moderata e i bersaniani, soprattutto ad Avellino. Diversi i nodi che ancora non sono stati sciolti: dall’elezione del capogruppo a Palazzo di Città, fino alle divisioni sul piano casa. Il Consiglio si terrà a fine mese. C’è un’altra bomba pronta ad esplodere. E’ probabile che l’opposizione, attraverso una mozione di sfiducia, chieda le dimissioni del vicesindaco e assessore alla protezione civile Gianluca Festa. Reo, a detta della minoranza, di aver gestito male la fase dell’emergenza neve.
Dietro la sfiducia, sponsorizzata dal capogruppo Pdl D’Ercole, c’è anche una motivazione politica. E’ noto che Festa aspiri a diventare sindaco di Avellino. Altrettanto nota è l’ambizione di D’Ercole, già un volta costretto a fare un passo indietro.
Tra i due, nei prossimi mesi, sarà una partita senza esclusione di colpi.
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