Era nell’aria da più di un mese il passaggio nella nuova Democrazia Cristiana del consigliere Ciriaco Gelormini, che, dopo aver lasciato il Pdl, ha costituito il gruppo in seno al consiglio provinciale insieme a Lo Conte e Rossi. Un divorzio che proprio non è andato giù al vice coordinatore del Pdl Generoso Cusano tanto da far scoppiare una polemica soprattutto per alcune dichiarazioni rilasciate da Gelormini in una intervista. Il consigliere ha parlato di permanenza travagliata e difficile nel Popolo della Libertà per un deficit di democrazia e di prospettiva politica a causa di una leadership incontrastata, quella di Cusano, che ha sempre frenato a suo dire la crescita del partito. Gelormini ha messo sul tavolo della discussione molte questioni: mancanza di collegialità, difesa ad oltranza di interessi particolari, e tante porte sbattute in faccia. Insomma per il consigliere non c’erano più presupposti per rimanere nel Pdl, da qui la scelta di ritornare nel gruppo di partenza, quello di Zecchino appunto in cui Gelormini afferma a mezzo stampa di sentirsi a suo agio e di dare corso ad un nuovo percorso politico in cui le idee dei rappresentanti della Dc che rimane sempre nel centro destra abbiano maggiore peso. Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Generoso Cusano che in qualità di numero due del Pdl in provincia di Avellino afferma laconicamente: Gelormini, meglio non averlo. Cusano ha difeso la gestione del partito sostenendo nel botta e risposta che il consigliere Gelormini non ha mai preso parte alle riunioni convocate dal coordinatore arianese adducendo pretesti vani. Cusano va diritto alla questione, non tralasciando nulla di personale, perché secondo l’assessore ai Lavori Pubblici Gelormini non si sarebbe mai prodigato per la politica del bene comune in quanto avrebbe avanzato al partito richieste personali o attenzioni per i bisogni familiari. Cusano poi rincara la dose: Sembra sorprende che Gelormini si concentri solo ora con attenzione alle questioni provinciali considerato che ha sempre utilizzato il suo ruolo dirigenziale per fare piccola politica clientelare al comune di Ariano. Per Cusano questo è un vero cambio di casacca, diversamente da chi per anni si sta prodigando nella crescita socioeconomica del territorio all’interno di un partito qual il Pdl che ha avuto problemi all’interno per le ambizioni personali di rappresentanti come Gelormini stesso. Una questione che scotta, brucia, e fa male e che potrebbe ancora avere degli strascichi sul Tricolle, considerando che dietro allo scontro Gelormini - Cusano c’è ancora una vecchia frattura mai più sanata: Zecchino - Sibilia. Perplessità sono nate anche in consiglio comunale ad Ariano per l’ufficializzazione del gruppo della Dc, a cui ha aderito anche il sindaco Antonio Mainiero e i consiglieri ex popolari. Un caso che è stato discusso in un vertice di maggioranza per capire se ci possano essere risvolti politici. Stando sulla base di indiscrezioni sembra che si tratti solo di un movimentismo che guarda alle future elezioni.
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