"Ancora una volta Giuseppe De Mita dimostra di non tutelare gli interessi degli irpini non partecipando alle sedute di Giunta Regionale in cui si discute il futuro dell’Irpinia e durante le quali si prendono decisioni cruciali per il futuro delle realtà industriali della nostra provincia e dei nostri lavoratori, come Fma e Irisbus.” Lo afferma Sergio Nappi, consigliere regionale del Gruppo Federato Caldoro. “In data 6 marzo 2012 – spiega Nappi - con la deliberazione numero 88 la Giunta Regionale ha varato il protocollo d’intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania per il varo del “Grande programma sviluppo della filiera automotive campana e Sviluppo innovativo della filiera aerospaziale”. “Il protocollo approvato con la delibera 88 – prosegue Nappi – prevede che tra le priorità regionali per la realizzazione degli interventi di sviluppo innovativo della filiera auto motive campana ci siano apparati produttivi rappresentati da grande imprese nazionali tra cui Fma di Pratola Serra e la Irisbus della Valle Ufita. Attorno a tali realtà ruota il sistema delle piccole e medie imprese operanti in un indotto che dà lavoro a centinaia di operai e costituisce l’ossatura portante dell’economia irpina.” “Se il vice presidente De Mita fosse stato presente alla riunione di Giunta, probabilmente si sarebbe adoperato sul management della Fiat per dissuaderlo dalla dismissione degli stabilimenti irpini, atteso che il protocollo approvato in Giunta ha una validità triennale ed è rinnovabile per il triennio successivo.” “E’ evidente che non basta andare ai cancelli per dimostrare una finta solidarietà, ma chi ha responsabilità di governo deve impegnarsi concretamente, garantendo innanzitutto la presenza alle riunioni di Giunta, cruciali per la nostra Provincia. Ancora una volta Caldoro, firmando il protocollo d’intesa sull’automotive, ha dimostrato vicinanza e sostegno concreti all’Irpinia vanificati, però, dalla irrilevante presenza di un assessore che, evidentemente, ha altro da fare.” Di seguiti il Protocollo d'Intesa tra il Ministero dello sviluppo Economico e la Regione Campania:
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al titolo V della Parte II della Costituzione; VISTO il decreto legislativo 3Protocollo d’Intesa fra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania: VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al titolo V della Parte II della Costituzione; VISTO il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, in materia di conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali; VISTO l’articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, che prevede la possibilità per le pubbliche amministrazioni di concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune; VISTA la Decisione della Commissione Europea n 3329 del 13 luglio 2007 con la quale è stato approvato il Quadro Strategico Nazionale (QSN) per la politica regionale di sviluppo 2007-20l3; VISTA la Decisioni n. C(2007)4265 dell’11 settembre 2007 della Commissione Europea con la quale è stata approvato il POR FESR 2007-2013 della Regioni Campania VISTA la Deliberazione n. 1 dell’11 gennaio 2011 del CIPE recante gli “Obiettivi, criteri e modalità di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate e selezione ed attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013”. PREMESSO CHE - nell’ambito del Piano Nazionale delle Riforme (PNR) la ricerca e l’innovazione sono individuati come fattori fondamentali dello sviluppo nella prospettiva di Europa 2020; - che la positiva collaborazione interistituzionale tra Governo e Regioni costituisce la base per una più efficace attuazione delle politiche; - il Ministero dello Sviluppo Economico persegue l’obiettivo istituzionale di realizzare interventi finalizzati alla promozione e allo sviluppo della competitività del sistema produttivo nazionale attraverso, tra l’altro, il sostegno ai settori strategici del Paese a forte innovazione industriale, la definizione di nuove politiche per le PMI e la modernizzazione delle filiere produttive; - il Ministero dello Sviluppo economico e la Regione Campania intendono procedere ad una collaborazione programmatica e operativa per rafforzare l’integrazione delle politiche e degli interventi, soprattutto nei settori caratterizzati da una forte componente di ricerca e d’innovazione; - nel Quadro Strategico Nazionale (QSN) per la politica regionale di sviluppo 2007-20l3, il Programma Operativo FESR 2007-2013 della Regione Campania individua con l’ASSE II - Competitività del sistema produttivo tra gli obiettivi specifici: • 2.a Potenziamento del sistema della ricerca e innovazione ed implementazione delle tecnologie nei sistemi produttivi; • 2.b Sviluppo della competitività, insediamenti produttivi e logistica industriale;- in tale ambito, alcune filiere produttive, quali quelle estese dell’aerospazio e dell’automotive rappresentano due dei principali comparti per l’economia campana e strategici per l’intero sistema produttivo nazionale; - la Regione Campania, al fine di assicurare coerenza alle priorità della politica regionale di sviluppo con le nuove strategie del Piano Nazionale per il Sud, ha ritenuto opportuno definire, tra l'altro, dei "Grandi Programmi" a valere sul POR Campania FESR 2007/13 individuando con la DGR n. 122/2011 specifici interventi in materia di sviluppo innovativo della filiera aerospaziale e della filiera automotive, per la cui attuazione si ritiene opportuno il coinvolgimento delle Amministrazioni centrali interessate SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE ART. 1Recepimento delle premesse 1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente atto. ART. 2 Finalità e obiettivi 1. Il presente protocollo ha lo scopo di favorire il concorso delle parti al coordinamento degli interventi e delle iniziative di interesse nazionale sul territorio regionale, per quanto riguarda l’innovazione e la ricerca, con particolare riferimento allo sviluppo qualificato e durevole dei settori e delle filiere caratterizzati da forti componenti d’innovazione, quali l’aerospazio e dell’automotive, in coerenza con i principi di: • concorrenzialità e non distorsione dei settori oggetto degli interventi che permetta un riposizionamento competitivo dell’economia della Regione Campania ed una valorizzazione delle competenze produttive e del sistema della ricerca regionale; • integrazione strategica, nella progettazione degli interventi, e sussidiarietà operativa, nel rispetto delle competenze delle Amministrazioni coinvolte, che garantisca efficacia ed efficienza all’azione regionale e consenta una razionalizzazione e complementarietà degli interventi, evitando sovrapposizioni; valorizzazione delle risorse locali e di sviluppo innovativo dell’economia regionale che consenta di accrescere il grado di innovazione delle filiere oggetto degli interventi, e di sostenere processi di trasferimento tecnologico anche a favore di settori complementari, di valorizzare il capitale umano disponibile e diffondere un clima d’investimento sano; • efficienza dell’azione amministrativa che consenta di promuovere iniziative pilota da “trasferire” nell’ambito di altre filiere produttive e/o di altri territori regionali per i quali le filiere oggetto degli interventi risultano essere strategiche in termini di sviluppo e competitività. ART. 3 Modalità di attuazione e impegni dei soggetti sottoscrittori 1. Il presente protocollo d’intesa potrà essere attuato sia mediante azioni dei singoli Enti che mediante la stipula di apposite convenzioni tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Campania. 2. Le Amministrazioni che sottoscrivono il presente Protocollo di Intesa si impegnano allo svolgimento delle seguenti attività di propria competenza: La Regione Campania a: a) porre in essere ogni misura necessaria per l’attuazione delle azioni concordate secondo le modalità e i tempi previsti nel presente protocollo; b) sviluppare le complementarietà ed evitare sovrapposizioni tra gli interventi nazionali e quelli regionali cofinanziati dal FESR onde assicurare il raccordo tra gli interventi di sostegno della ricerca, della competitività, di valorizzazione del capitale umano e riqualificazione industriale, garantendo la migliore coerenza nell’utilizzazione delle risorse; Il Ministero dello Sviluppo Economico a) porre in essere ogni misura necessaria per l’attuazione delle azioni concordate secondo le modalità e i tempi previsti nel presente protocollo; b) porre in essere ogni misura necessaria per l'integrazione delle azioni concordate con quelle analoghe attivate sul territorio nazionale, in modo particolare nelle Regioni dell'Area della Convergenza, favorendo lo sviluppo di azioni di sistema; c) sviluppare le complementarietà ed evitare sovrapposizioni tra gli interventi nazionali e quelli regionali cofinanziati dal FESR, onde assicurare il raccordo tra gli interventi di sostegno della ricerca, della competitività, di valorizzazione del capitale umano e riqualificazione industriale, garantendo la migliore coerenza nell’utilizzazione delle risorse; ART. 4 Durata 1. Il presente protocollo d'intesa ha validità triennale ed è rinnovato automaticamente per il triennio successivo salvo diversa valutazione di una delle due Parti. ART. 5 Tempistica 1. Gli adempimenti conseguenti alla presente Protocollo di Intesa e preordinati alla realizzazione delle azioni di cui all’art. 2, dovranno assicurare l’efficacia temporale degli interventi, anche in linea con quanto previsto dalla DGR 122/2011 della Regione Campania. ROMA, ILMINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA
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