“I centri a tutela della legalità nella vita sociale irpina sono le istituzioni rappresentative della volontà popolare, i Tribunali e primariamente i luoghi di lavoro. E' ormai inconfutabile che il Governo Monti, sostenuto dal Pd, Pdl, Udc, Fli, Api, di concerto con il Governo Caldoro della Regione Campania stanno attuando una vera e propria azione di desertificazione delle zone interne dell'Irpinia con forzata espulsione delle giovani generazioni e con l'annullamento dell'esistenza di coloro che rimangono in Irpinia.” E’ quanto denuncia in una nota Giovanni Maraia, Ariano in Movimento. “La mancanza di lavoro - aggiunge - e' il primo fattore dell'illegalità, gia' radicata e consolidata in Irpinia con la diffusa pratica della corruzione, mai seriamente contrastata dalle Istituzioni preposte a salvaguardare la legalita'. Gli atti politici della desertificazione in Irpinia sono: la chiusura della Irisbus , l'inattività della FMA, la crisi dell'Astec, i dritti non tutelati dei lavoratori dell'ex Isochimica, la vertenza per il salario dei lavoratori forestali delle Comunità Montane, le mancate bonifiche dei siti inquinati, la volontà di annullare i tribunali di Ariano e di Sant’Angelo dei Lombardi. Sono atti che obbligano ad aprire una vertenza Irpina finalizzata a bloccare il processo di desertificazione e permettere che l'Irpinia possa essere una terra consona alle esigenze umane.”
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