Lettera aperta agli iscritti e ai simpatizzanti del Pdl e a tutti i sostenitori del Centrodestra. A scriverla è il consigliere regionale del gruppo federato per Caldoro, Sergio Nappi:
"Carissimi amici, mi rivolgo a voi scevro da qualsiasi intento polemico, con l’unico proposito di fare chiarezza sull’iter che ha portato alla stesura della ordinanza con la quale il sub commissario ad acta alla sanità, Andrea Morlacco, ha definitivamente escluso la chiusura del plesso ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi. A tal fine, però, è necessario focalizzare l’attenzione sul Piano di riordino della rete ospedaliera predisposto dalla Regione nel 2006, quando la gestione della sanità in Campania era una prerogativa del duo De Mita–Bassolino. L’allora assessore regionale Montemarano predispose, con l’avallo politico del suo partito e della coalizione di centrosinistra, uno schema di riordino del sistema ospedaliero che prevedeva la chiusura di entrambi i plessi, sia quello di Bisaccia che quello di Sant’Angelo dei Lombardi. Vale la pena ricordare che il governo regionale di centrosinistra non ha mai attuato il Piano di rientro, mancando gli obiettivi di risanamento per il 2007 e perpetuando la gestione deficitaria fino a raggiungere la cifra record di 5 miliardi di euro e il contestuale congelamento della quota di affiancamento annuale al riparto del fondo sanitario nazionale ammontante a 2 miliardi. Questi mancati introiti hanno costretto la Regione ad ingenti anticipi di cassa, determinando una crisi finanziaria che ancora oggi si ripercuote sull’amministrazione dell’ente. Cari amici, potrebbe apparire inverosimile, eppure è così: l’assessorato alla sanità targato De Mita/Montemarano, non più di sei anni fa, decise di fare a meno di entrambi gli ospedali irpini per i quali ci siamo battuti negli ultimi mesi. Una decisione oggi scongiurata unicamente grazie all'impegno e alla sensibilità del Presidente Caldoro e di quanti, in rappresentanza del territorio irpino, hanno dato voce alla protesta, svolgendo una costante e pressante opera di persuasione sul Governatore e sul sub commissario Morlacco. L’intento di questa lettera, dunque, è di fare giustizia di chi oggi vuole attribuirsi meriti che non ha, e di contestare chi, ricoprendo un ruolo politico ed amministrativo, sta incredibilmente agevolando questa appropriazione indebita. Il merito della mancata chiusura del plesso di Sant’Angelo dei Lombardi è da ascrivere al Presidente Caldoro e ai partiti di centrodestra, e non certo a chi, pur essendo oggi un nostro alleato, pochi anni fa ne ha indicato e programmato la chiusura. Mi auguro, pertanto, che d’ora in poi ognuno di noi sappia riscoprire il senso dell’appartenenza e l’orgoglio della militanza, e faccia sentire la sua voce affinché il lavoro svolto e i risultati ottenuti dal PDL e dal centrodestra servano non solo a risollevare le sorti della nostra Irpinia, ma anche a gettare le basi per costruire un partito ed una coalizione sempre più capaci di conquistare la fiducia dei cittadini".
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