Il Presidente del Consiglio provinciale di Avellino, Vincenzo Alaia, è intervenuto sulla questione riguardante il taglio dei fondi nei trasporti, sottolineando le difficoltà e i disagi arrecati ai cittadini che quotidianamente ne usufruiscono. “E’ inammissibile che vengano tagliati fondi in maniera così indiscriminata nel settore del trasporto pubblico locale – ha dichiarato il Presidente-. Sembra che non ci sia alcuna cognizione di causa da parte di chi, in un piano programmatico, va a colpire categorie di studenti, lavoratori, pendolari senza nemmeno proporre una via di soluzione alternativa. La Circumvesuviana costituisce un anello di congiunzione essenziale tra l’area vesuviana e la città di Napoli e non si tengono in alcun conto i disagi che si verranno a creare a chi ha necessità di spostamento quotidiano, per ragioni di lavoro, di studio, di interessi. Inoltre, la soppressione e i ritardi di alcune linee dell’E.A:V. bus penalizzano fortemente e, in particolare, gli studenti che non hanno garanzie di raggiungimento degli istituti scolastici: questa mancata attenzione alle esigenze reali delle persone, amplifica la distanza - che già è significativa – tra i cittadini e le istituzioni regionali. Sembra che si attui una politica di ‘palazzo’, concentrata su interessi ben lontani dai problemi della gente comune e, in particolare, dell’Irpinia: si tagliano risorse essenziali, senza spiegare perché si colpiscano settori e servizi primari per i cittadini e non altri settori più ‘privilegiati’! Eppure, i proclami sul potenziamento della rete e sulla realizzazione di un Sistema di Trasporto Regionale integrato sono continui e, puntualmente smentiti dalla realtà dei fatti: per quanto di mia competenza, mi farò carico - insieme ai consiglieri provinciali - di affrontare al più presto questa questione, chiedendo un coinvolgimento diretto del Presidente della Provincia, a perorare un incontro con le istituzioni regionali, affinché – convocate le parti - si attivino alla risoluzione del problema. Esprimo la mia vicinanza agli amministratori locali, alle associazioni e ai comitati che si sono già lodevolmente attivati per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli organismi competenti.”
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