Prima riunione di giunta per l’Unione dei Comuni dell’Ufita. Poco meno di due settimane fa l'insediamento con l'elezione del presidente, Giovanni Ianniciello, e la nomina degli altri organismi previsti dallo statuto: presidente dell’assemblea il consigliere di Sturno Vito di Leo, mentre vicepresidente dell’assemblea, Rosaria Bruno. Ieri invece è stata assegnata la delega al sindaco di Bonito, Antonio Zullo, come vice – presidente dell’Unione. “Terre dell’Ufita credo sia la prospettiva del domani, altrimenti non ci possiamo reggere autonomamente. Abbiamo così messo insieme paesi contigui territorialmente, ma anche con la stessa storia e le stesse tradizioni. D’ora in poi dobbiamo valutare le singole realtà, con le rispettive problematicità”. La giunta dovrà confrontarsi con la scelta di accorpare due funzioni amministrative entro settembre. Ciò significherà suddividere i costi fra le varie amministrazioni e di conseguenza il personale. “La funzione più semplice da condividere – spiega il numero due dell’Unione dei Comuni – potrebbe essere quella della polizia municipale e viabilità. Ma è un discorso in itinere. Nella prima riunione di giunta abbiamo anche affrontato il nodo rifiuti e genio civile”. La vicenda rifiuti sta assumendo carattere di urgenza, anche se, ad esempio comuni come Bonito, non starebbero risentendo del cambiamento. “Irpiniambiente a Bonito è subentrata ai contratti in corso, solo così siamo riusciti ad evitare l’aumento dei costi. In sostanza – precisa Zullo – lo spazzamento viario e la raccolta della differenziata compete ad una cooperativa locale, mentre Irpiniambiente si occupa del trasferimento presso le stazioni di trasferenza”. La soluzione bonitese per i rifiuti potrebbe essere argomento di confronto fra gli otto sindaci di Terre dell’Ufita.
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