Indennizzo dopo l'alluvione: ecco la comunicazione pervenuta dalla direzione generale per le politiche agricole della Regione Campania. “A causa dell'elevato numero di istanze di indennizzo pervenute agli Enti delegati le istruttorie delle stesse – si legge nel documento - non potranno essere perfezionate in tempi compatibili con i processi produttivi che le aziende agricole danneggiate devono riattivare. Gli imprenditori agricoli che vogliono procedere al ripristino detta coltivabilità del terreno, degli impianti, delle strutture e delle infrastrutture aziendali, possono pertanto produrre una perizia asseverata e giurata di un tecnico abilitato. La perizia riporterà la descrizione dettagliata dei danni subìti dall'azienda con informazioni particolareggiate del bene colpito e del danno riportato, la sua precisa ubicazione, e la documentazione fotografica di dettaglio che evidenzi con chiarezza quanto specificato nel testo”.Nel documento regionale si legge ancora che “detta perizia non costituirà alternativa all'istruttoria dell'Ente delegato, ma rappresenterà elemento a supporto di tale compito qualora il riavvio delle attività produttive aziendali determini un'alterazione dello stato dei luoghi tale da rendere difficile o imprecisa, la successiva verifica del danno”.Infine, la Regione avverte “gli imprenditori che decidano di produrre il documento dovranno recapitarlo con sollecitudine alle comunità montane o all’amministrazione provinciale che ha ricevuto domanda di indennizzo”.








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