"A Napoli, De Magistris, noto populista, rilancia sul reddito di cittadinanza a 600 euro al mese".
E' la dichiarazione di avvio di Pasquale Viespoli, presidente di Mezzogiorno nazionale.
"A Benevento, Mastella, noto moderato, ha, a sua volta, rilanciato il 'reddito minimo di vita', che ha un che di iettatorio nella denominazione ma, almeno nominalisticamente, fa la differenza. Nessuna quantificazione e nessuna indicazione, peraltro come De Magistris, sulla copertura finanziaria, se non un generico richiamo al taglio di altre spese.
E’ nota, o almeno dovrebbe esserla, la rigidità del bilancio comunale, in grandissima misura assorbito da spese fisse, ad iniziare da quelle del personale. Nel caso del Comune di Benevento, inoltre, sempre che la situazione non precipiti ulteriormente, è necessario considerare l’obbligo dell’avanzo di amministrazione. Sicchè, per rendere credibile una proposta, è indispensabile dimostrarne la sostenibilità. Altrimenti è un esercizio cinico di propaganda elettorale. Non è neanche il caso di parlare della cosiddetta devoluzione dell’indennità di carica, perché si tratta di un esempio, demagogico, di cultura caritatevole.
Così come è un esempio di provincialismo spacciare per nuova la proposta della cosiddetta 'badante di condominio'. In realtà è una sperimentazione già effettuata in diversi contesti, peraltro con esiti alterni e costi significativi.
L’obiettivo di individuare interventi di welfare locale per contrastare la povertà di reddito e di servizi, è sicuramente giusta. Ma prima si individuano le risorse e poi si annunciano le misure. Esattamente l’inverso di chi, su temi così delicati, ricorre all’effetto-annuncio per alimentare il consenso sulle aspettative".
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