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Sannio

Cirielli (Fdi) contro Mastella: "Nessun appoggio nemmeno al ballottaggio"

Intanto la dissidente Teresa Meccariello sconfessa il deputato meloniano: "Io lo voterò"

"Fratelli d’Italia, al netto della depurazione e del tradimento di opportunisti alle ultime regionali, ha raccolto quasi il 3% in provincia e il 3,2% a Benevento città. Se per l'ex ministro questo è ininfluente ne prendiamo atto"

Cirielli

Per chi conosce il deputato nonché ex presidente bis della Provincia di Salerno sa che non tornerà indietro: Edmondo Cirielli a muso duro contro l'ex ministro della Giustizia Clemente Mastella. L'intervista del candidato sindaco di Benevento a 'Il tempo' è 'costato' il ritiro dell'appoggio di Fratelli d'Italia al ballottaggio.

C'è anche da dire che i cirielliani non avevano sostenuto Mastella nel primo turno e che Mastella si è tolto probabilmente un sassolino dalla scarpa.

Senza peli sulla lingua il deputato Cirielli: "Desidero ricordare all’ex ministro di Prodi, ora uomo di Berlusconi, che gli ex An di Benevento, prima che svendessero la storica credibilità al progetto ambiguo e asservito ai poteri finanziari di Fini, hanno sonoramente battuto proprio il centrismo mobile e trasformista del candidato sindaco di Ceppaloni”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, commentando l’intervista di Clemente Mastella a “Il Tempo” sulle amministrative. 

“Ad ogni modo -aggiunge –, Fratelli d’Italia, al netto della depurazione e del tradimento di opportunisti alle ultime regionali, ha raccolto quasi il 3% in provincia e il 3,2% a Benevento città. Se per Mastella questo è ininfluente ne prendiamo atto. C'era, peraltro, un dibattito aperto tra il livello locale che, per giuste valutazioni cittadine e anche per contrastare un Pd disastroso per la città, si stava orientando verso l'appoggio a Mastella, e il livello nazionale che, conoscendo il suo trasformismo riteneva non conciliabile il sostegno ufficiale ad una politica vecchia e negativa per i cittadini. L'intervento di Mastella elimina ogni equivoco e chiarisce che FdI coerentemente alla scelta operata al primo turno non può schierarsi con questo modo di fare politica. È evidente che non potremo mai sostenere il centrosinistra, ma allo stesso tempo, anche alla luce di queste dichiarazioni tracotanti, è escluso un sostegno a Clemente Mastella”. 
“I cittadini di Benevento che si riconoscono nei valori del partito di Giorgia Meloni – conclude Cirielli – decideranno, a questo punto, in libertà, secondo gli interessi della cittadina sannita”.

E intanto il componente dell'esecutivo di Fratelli d’Italia Teresa Meccariello prende le distanze dal parlamentare Cirielli e replica così: appoggerò Clemente Mastella perché è giusto e politicamente logico.

La mia storia politico/partitica me lo impone, soprattutto  alla luce degli ultimi fatti di cronaca politica che mi lasciano sconcertata. Apprendo della querelle fomentata da Edmondo Cirielli, parlamentare di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, con cui ha annunciato di aver revocato l'appoggio dato a Clemente Mastella dalla dirigenza locale, in vista del ballottaggio del prossimo 19 giugno, a seguito di un'intervista rilasciata dallo stesso Mastella a "Il Tempo". 

Non avrei voluto intervenire ma la vicenda è tutt’altro che limitata alle comunali della città capoluogo, avendo assunto i toni di una questione squisitamente politica. 

Desidero ricordare all’on. Cirielli, innanzitutto, che non c’è stata alcuna depurazione all’interno di FDI a Benevento ma solo una dirigenza nominata che, temendo il confronto con i c.d. “dissidenti”, ha ben pensato di evitare tavoli di concertazione, addirittura omettendo la convocazione dell’assemblea provinciale, così boicottando apertamente lo Statuto nazionale. E tanto con l’avallo di chi oggi vuol fare la morale ed al quale ricordo che quei dissidenti, molti dei quali, me compresa, a tutt’oggi ancora tesserati, per bocca dello stesso sono stati detti traditori per il semplice fatto di non aver voluto accettare che la Destra a Benevento esistesse per interposta persona salernitana. 

Rammento ancora a Medici che quei tesserati stanno ancora aspettando il congresso provinciale; congresso che, all’epoca, fu solo differito e che giammai è stato revocato. 

Bando alle ciance, mi meraviglia l’intervento del deputato meloniano, già presidente della provincia di Salerno, le cui parole tuonano più come posizione personale e poco o nulla hanno di politico. Un caduta di stile che l’amico Cirelli avrebbe potuto anche risparmiarsi, soprattutto alla luce dei risultati elettorali di FDI in queste amministrative campane e che a Salerno, sua roccaforte,  hanno visto lo scatafascio totale”.


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