"Benevento deve ritornare una città consapevole della propria importanza".
Così il candidato sindaco di Benevento Clemente Mastella.
"Io mi sono candidato - continua Mastella - per favorire questo processo che ho descritto innanzitutto come un ritorno alla normalità. Ne avevo un’ampia cognizione, ma nel corso di questa campagna elettorale ho capito che la prima grande rivoluzione sarà recuperare l’ordinario: viabilità, pulizia, tassazione, sanità, sicurezza, il patto per le contrade, insieme a tante piccole iniziative come il ripristino del servizio mensa o delle aree gioco per i bambini, segneranno la differenza tra il prima e il dopo. Bisognerà lavorare su almeno due fronti contemporaneamente, oltre alla normalità Benevento deve recuperare uno slancio propositivo su tutti i tavoli che possono produrre visibilità, investimenti e quindi occupazione.
Non siamo solo una delle città più tassate d’Italia, siamo anche tra le più povere: allo stesso tempo, quindi, vanno somministrate due medicine diverse per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che merita la nostra gente e la nostra storia. Ce la possiamo fare, abbiamo tutte le carte in regola per riuscire!
Nessuno dei candidati in campo però, nonostante le mirabolanti promesse che in questi giorni hanno dispensato ministri e sottosegretari, ha la possibilità di risolvere i tanti problemi e le numerose ferite aperte, in poco tempo o da solo.
Ciascuno si affiderà al supporto che riterrà più idoneo: io basandomi sulla mia personale esperienza, ho scelto su chi puntare per farmi sostenere nel prossimo mandato!
Ad affiancarmi nei prossimi anni ci sarà l’unica e valorosa squadra scesa in campo durante l’alluvione, per Benevento il momento più difficile degli ultimi anni.
Saranno i cittadini i miei alleati, non ministri o sottosegretari che invece avrò modo di richiamare ogni giorno al loro impegno, doveroso e non elargito, per il Sud e quindi per Benevento!
Sapevo che sarebbe stata una campagna elettorale complicata e piena di attacchi, avevo la speranza che ci si fermasse ad una soglia di decenza ma così non sempre è stato, pazienza. Andiamo avanti. Non facciamoci intimidire. In queste ore decisive portiamo avanti orgogliosi le necessità del cambiamento. Su Benevento già rischiara l’alba di un nuovo giorno".
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