Approvato stamani il rendiconto per l’esercizio finanziario del 2015 della Provincia di Benevento.
Ok anche alla stazione unica appaltante della Provincia di Benevento ed è stata poi approvata una delibera di protesta circa le determinazioni del commissario regionale “ad acta” per il piano ospedaliero che sopprime il polo oncologico in Sant’Agata de’ Goti.
Alla presenza di 31 sindaci (o loro delegati), in rappresentanza di 166.554 abitanti, l’assemblea, al termine del dibattito, ha votato il Rendiconto di Gestione con 29 sì e l’astensione del sindaco di Ceppaloni e del delegato del sindaco di Bucciano.
I lavori si erano aperti con una relazione del presidente Ricci, il quale ha tra l’altro dichiarato: “... Comuni e Province, a causa dei tagli dei trasferimenti finanziari, vivono una lunga e drammatica fase di transizione, che non so quando finirà. Abbiamo la certezza che si naviga a vista, per cui più che dirvi facciamo il nostro dovere fino in fondo: non ci arrendiamo, non ammainiamo le nostre bandiere. Dopo il referendum sulla riforma della Costituzione vedremo cosa succederà: per cui la fase di transizione sarà lunga. Non oso pensare a cosa succederà se la riforma sarà bocciata dal popolo. Ci ritroveremmo in mezzo al guado, ma non ci possiamo permettere il lusso di fare propaganda qui dentro”.
Il rendiconto di gestione è strato illustrato in aula dal funzionario della Provincia Serafino De Bellis, il quale ha posto in risalto due elementi essenziali: il primo riguarda l’avanzo di Amministrazione pari a circa 150mila Euro; il secondo lo sforamento del patto di stabilità per il 2015 dovuto esclusivamente al fatto che la Provincia ha dovuto sobbarcarsi l’onere di contribuire al risanamento del Bilancio dello Stato. “Purtroppo – ha concluso il funzionario - i tagli al Bilancio continuano anche in questo 2016”.
E’ quindi intervenuto il sindaco di Castelfranco in Miscano, Pio Morcone, il quale ha evidenziato il dramma della viabilità, in particolare quella del Fortore. “Molti danni li attribuisco alla legge Delrio, che mette in capo ai Comuni diverse responsabilità, ma senza stanziare risorse. Stiamo letteralmente in ginocchio: dobbiamo intervenire con una forte protesta anche in considerazione del fatto che in diversi comuni sono in atto grandi investimenti per iniziative rilevanti che senza viabilità non avrebbero le ricadute che ci siamo riproposti. Il presidente della Provincia spero si faccia capofila di questa protesta, insieme ai Comuni”.
Ha preso poi la parola il sindaco di Montesarchio Franco Damiano.
“Saremo ricordati come gli amministratori che hanno vissuto il passaggio più drammatico dal punto di vista finanziario ed amministrativo per i Comuni e gli Enti locali. La Provincia era l’anello debole, ed è stata duramente punita, ma oggi ci rendiamo conto che serviva un approfondimento più attento … dobbiamo riappropriarci delle nostre funzioni per il bene delle nostre comunità. Io voterò “Sì” al prossimo referendum anche perché non è possibile che noi continuiamo in Italia a lamentarci per l’impossibilità di fare le riforme, anche se sono consapevole di alcune manchevolezze del progetto di riforma e confermo che almeno fino al 2018 siamo sempre in mezzo al guado”.
Ilsindaco di Arpaise Mena Laudato ha voluto raccomandare di provvedere all’ordinaria manutenzione delle strade e delle altre infrastrutture di servizio, perché si registra un forte scollamento rispetto a quanto invece si riesce a recuperare in risorse per interventi di maggiori respiro.
Il vice sindaco di Pontelandolfo, Donato Addona, ha denunciato il pesantissimo disagio creato dalla decisione dell’Anas di chiusura al traffico della statale “Sannitica” nelle ore notturne.
Il percorso alternativo alla Benevento-Campobasso che è quello che investe, attraversandolo, il suo comune e quindi prosegue per San Lupo per sboccare infine a Telese Terme viene reso quasi impraticabile dai supplementari volumi di traffico e dal transito dei mezzi pesanti quali i Tir che l’arteria, assai vetusta ed angusta, non è assolutamente in grado di sopportare.
Addona ha richiesto un intervento immediato della Provincia per salvare questa l’arteria e le stesse popolazioni.
Si è quindi passati alla votazione del rendiconto cui è stato espresso parere favorevole, come detto.
Il presidente Ricci a questo punto ha voluto rendere in Assemblea alcune comunicazioni: lunedì mattina, 30 maggio, saranno firmate a Napoli, presso il Centro Direzionale, le Convenzioni Regione Campania – Province per l’esercizio delle funzioni non fondamentali. Si tratta di un trasferimento finanziario di 1,3 milioni di Euro circa alla Provincia sannita per la gestione di queste materie.
Il Presidente Ricci ha quindi annunciato di voler convocare una riunione apposita dei Sindaci sulla drammatica questione della viabilità. “Non abbiamo ancora ottenuto i fondi per la manutenzione ordinaria che ci erano stati promessi per la fine di febbraio. Inoltre, c’è un problema enorme creato dal nuovo art. 14 del Codice della Strada che investe la responsabile personale degli amministratori e dei tecnici in caso di incidenti”. Su tali argomenti verrà sviluppata una proposta comune da parte degli Enti locali del Sannio.
Chiusa l’assemblea dei sindaci, si è subito dopo aperta la riunione del Consiglio provinciale. L’organo ha subito approvato il 2° punto iscritto all’ordine del giorno dei lavori e cioè il “Rendiconto dell’Esercizio Finanziario 2015” con 5 voti a favore e un astenuto (Cataudo).
E’ stato quindi affrontato il tema della sanità pubblica e più precisamente il piano ospedaliero regionale che cancella il polo oncologico di Sant’Agata de’ Goti presso il “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”.
Sul tema ha relazionato il consigliere provinciale Renato Lombardi, che ha evidenziato i pesanti disagi creato ai cittadini del Sannio da quella decisione, che si riverbera anche sui posti di lavori del personale medico e paramedico.
Il consigliere Claudio Cataudo ha ricordato a sua volta che la vicenda del Piano Ospedaliero non riguarda ovviamente una parte politica o geografica.
“Il problema è che questa occasione ha segnalato che la filiera istituzionale in Regione non ha funzionato. Quindi abbiamo il dovere di far sentire la voce della base territoriale: dobbiamo far presente alle Autorità regionali i problemi insorti con il Piano non solo a Sant’Agata de’ Goti, ma nella stessa città capoluogo sia al “Rummo” che al “Fatebenefratelli”. Dobbiamo far presente che ci troviamo di fronte ad uno strabismo regionale e nazionale, che garantisce un’assistenza sanitaria adeguata”.
Al termine del dibattito è stata approvata una mozione di protesta rispetto alla decisione del Piano Ospedaliero con 8 voti favorevoli.
Infine il consiglio provinciale ha approvato sempre con 8 voti favorevoli lo Schema di Convenzione per la istituzione della Stazione Unica Appaltante della provincia di Benevento a servizio degli enti locali sanniti.
Il consigliere Molinaro ha infine chiesto un intervento urgente per la riapertura al traffico di una strada tra Benevento e Ponte, chiusa dopo l’alluvione di ottobre e che però isola una intera comunità.
Infine il presidente Ricci ha voluto rendere un caloroso saluto alla consigliere provinciale Annachiara Palmieri che oggi ha lasciato il consiglio provinciale essendo candidata per le elezioni amministrative del 5 giugno.
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