Che quella di Bologna sarebbe stata una trasferta difficile per la Sidigas Scandone Avellino era risaputo, ed alla vigilia tutti erano pronti ad affrontare una di quelle gare da apnea. Il campo ha confermato le impressioni della vigilia, con la compagine bolognese che ha camminato sul velluto contro una Sidigas non al top della forma, anche in relazione ai singoli. Vitucci ha analizzato il post partita con la serenità di chi sa di avere comunque preparato al meglio la gara, perduta con il punteggio netto di 76 a 56, venti punti che non lasciano spazio a grandi considerazioni. Per prima cosa il coach bianco verde ha rivolto i complimenti alla squadra di Bologna che ha fatto una buona partita ed ha messo in difficoltà i suoi giocatori fin dall’inizio. Troppo brutti per essere quelli che sono davvero, sia in attacco che in difesa. La prestazione negativa è anche testimoniata dai numeri, non soltanto quelli del punteggio finale della partita. Tutto da imparare da questa lezione per i cestisti irpini, anche se Vitucci non ha rimproverato granché ai suoi, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la squadra veniva da una serie di buone partite, anche se tutti, sul parquet di Bologna si aspettavano una prestazione diversa. L’importante ora, come ha sollecitato proprio l’allenatore della Scandone, è chiudere il libro velocemente e prepararsi per la prossima trasferta. Quella contro Bologna è stata, statistiche alla mano, la seconda partita che i bianco verdi hanno bucato dal punto di vista dell’approccio, dopo quella contro Cantù. “A volte ci capita – spiega Vitucci - ma sempre a fronte di risorse tecniche abbastanza limitate perché anche questa settimana abbiamo avuto delle difficoltà in allenamento: Slay non si è allentato e abbiamo avuto difficoltà negli allenamenti dal punto di vista strutturale. Questa è una squadra che ci tiene sempre a vincere; probabilmente cominciando sottoritmo abbiamo avuto maggiori difficoltà. Adesso è chiaro che voglio una risposta sul campo fin da sabato a Treviso”. Sperando che nella prossima trasferta il tema tattico degli avversari possa mutare: la marcatura su Green con giocatori più alti e grossi è stato il tema della trasferta di Bologna, bisognerà vedere se accadrà lo stesso anche a Treviso. Dove la squadra dovrà migliorare dal punto di vista dell’approccio, mancando il quale si potrebbe ripetere quanto accaduto a Bologna.
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