Appuntamento imperdibile quello di domani per gli appassionati del ciclismo. Il Giro d’Italia tocca la Campania e l’Irpini,a,ma, quel che sembra più incredibile, tocca, raggiungendo il Laceno, il punto più a Sud di questa edizione. La corsa rosa, paradossalmente partita dall’estero, ferma dunque la sua carovana in Alta Irpinia, per poi risalire verso il settentrione. Ovvio dunque pensare all’afflusso di tantissimi appassionati anche da altre regioni, per poter applaudire i propri beniamini che altrimenti si potrebbero vedere solo in tivvù. La tappa prende le mosse da Sulmona, passerà per Isernia, lambirà Benevento, per poi portare i ciclisti sul Laceno,. Affondando la prima vera salita dell’intera competizione. L’arrivo a quota 1087 metri, un livello considerevole per chi non ha attitudini, seppure parziali, da scalatore. Fu Alex Zulle, nel 1998, ad aggiudicarsi la tappa al lago Laceno nel precedente del Giro d’Italia sul colle Molella. In quell’edizione sotto la striscia del traguardo sfilò anche il Pirata Pantani, ma anche gente del calibro di Jalabert e Tonkov. E proprio Pantani si sarebbe aggiudicato la maglia rosa all’esito di quella esaltante stagione. Ritornando al presente, quella di domani sarà forse la prima tappa in cui si arriverà con il fiato grosso. Proprio la vittoria di Zulle ci ricorda come il successo possa arrivare da un atto di forza, pigiando duro sui pedali e cercando di mettersi in condizione di vincere sulla stanchezza degli avversari. Atteso un gran numero di persone al seguito, come si diceva prima. Nella conferenza stampa di presentazione, l’amministrazione comunale di Bagnoli Irpino e la Provincia di Avellino hanno assicurato che la macchina organizzativa ha funzionato alla perfezione, assicurando tutto quanto necessario per la perfetta riuscita della manifestazione. Organizzate aree camping in una vasta zona che si presta a questo tipo di attività, ma anche il sistema di accesso e parcheggio attorno alla zona dell’arrivo. Sistemate anche le strade che potevano presentare qualche problema, così che ora appare davvero tutto regolare e pronto per accogliere la carovana rosa. L’anno scorso la tappa toccò Avellino e Mercogliano. Quest’anno la virata è sul Laceno. Ma con quanto mostrato dall’organizzazione, che ha francamente un po’ penalizzato il meridione, la provincia di Avellino e gli appassionati delle due ruote, possono ritenersi fortunati e festeggiare l’arrivo del Giro nelle nostre terre.
Commenta l'articolo